19 Luglio 2019

Raid di camorra a Napoli: spari nella notte

Due raid di camorra avvenuti nella notte nel Rione Sanità e a Materdei. Ritrovati bossoli anche nella piazza dove fu ucciso il giovane innocente Genny Cesarano

Due raid sono avvenuti nella notte in due diverse zone della città di Napoli. Sono stati ritrovati, infatti, sei bossoli nel Rione Sanità, nella stessa piazza in cui fu ucciso Genny Cesarano, vittima innocente di camorra. Particolarmente vivo il ricordo della nutrita partecipazione ai funerali del ragazzo.

Il raid sarebbe avvenuto alle 5.30 di questa mattina, quando alcuni cittadini erano già in strada. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il tragitto compiuto dai malfattori.

Il padre del giovane Genny, Antonio Cesarano, ha così commentato l’accaduto: “La camorra non spegnerà il faro che abbiamo acceso sul quartiere. Quanto successo apre in me una ferita mai rimarginata. Anche stanotte la piazza era piena di ragazzi scappati via al momento dell’arrivo dei motorini con le persone armate”. L’uomo si riferisce alle immagini delle telecamere che hanno ripreso un giovane buttare a terra il proprio scooter e scappare via alla vista della banda armata.

Nella piazza il Presidente Mattarella, in visita al quartiere Sanità, aveva incontrato un nutrito gruppo di giovani. In quell’occasione anche Antonio Cesarano aveva sottolineato l’importanza della presenza del Presidente della Repubblica per far rimanere alta l’attenzione. “La visita di Mattarella ci ha fatto onore dando credito al lavoro che tutti, parrocchia, Municipalità, associazioni ma soprattutto i giovani stanno effettuando sul quartiere”.

Cesarano aveva chiesto alle istituzioni di non arretrare: “Resta lo sforzo istituzionale di mantenere le posizioni, cioè di non arretrare e vigilare sul quartiere. Qui abbiamo installato una rete di telecamere che spero mettano in condizione le forze dell’ordine di risalire agli autori della stesa”.

L’altra stesa è avvenuta nel Rione Materdei, dove sono stati trovati altri otto bossoli calibro 9×21. La polizia sta indagando su entrambi i raid e non si esclude l’ipotesi che la stessa banda possa aver effettuato entrambe le stese.

I cittadini attendono risposte.

 

 

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