26 Aprile 2024

Invia video hot all’ex, ma era un’omonima

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INVIA VIDEO HOT ALL’EX, MA NON ERA LEI: Un uomo di 60 anni, identificato come L.M., ha inviato per un anno intero video e messaggi sessualmente espliciti a una sconosciuta, convinto che fosse la sua ex fidanzata. L’equivoco è nato perché la donna aveva lo stesso nome della sua ex, e ciò ha portato l’uomo ad essere accusato di stalking e processato a Roma.

Durante l’udienza, che secondo quanto riporta Il Giornale si é tenuta martedì la donna ha raccontato il suo tormento: riceveva costantemente chiamate e messaggi, persino quando era con il suo bambino di due anni. L’imputato ha chiesto scusa, spiegando che era sotto l’effetto di psicofarmaci all’epoca degli eventi contestati.

INVIA VIDEO HOT ALL’EX, MA ERA UN’OMONIMA: I DETTAGLI

Secondo quanto riportato, l’equivoco risale al 2013. La donna ricevette un messaggio da un numero sconosciuto e tentò di spiegare che era un errore, ma L.M. era convinto che fosse la sua ex. Dopo che la donna bloccò il numero, i messaggi continuarono da altri numeri sconosciuti, aumentando le sue preoccupazioni.

L’incubo terminò solo dopo che la donna decise di denunciarlo nel 2014. L’uomo, finito a processo, si è difeso sostenendo che, durante gli episodi contestati, era sotto l’influenza di psicofarmaci e alcol, spiegando che soffriva di depressione e aveva interrotto la terapia per motivi economici.

La vicenda, ora, è in mano al tribunale, che dovrà chiarire molti punti ancora incerti.

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