4 Dicembre 2020

Napoli: approvata la digitalizzazione dei libri della Biblioteca dei Girolamini

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Napoli- Il MISE ha approvato il progetto per la digitalizzazione dei manoscritti di una delle biblioteche più importanti

Napoli- La proposta per la digitalizzazione dell’intero materiale libraio è partita dalla società NetCom Group, SA Lombardia, SA Documents partner industriali strategici e con l’Ateneo Federico II quale partner scientifico .

La biblioteca dei Girolamini di Napoli, come già noto, è dotata di un’importante raccolta libraria e di un archivio musicale operistico. La biblioteca, aperta al pubblico dal 1586, è la più antica della città ma negli ultimi anni è stata chiusa a causa della cattiva custodia e salvaguardia dei volumi. La biblioteca dei Girolamini custodisce circa 159.700 titoli, tra cui 94 incunaboli, 5.000 cinquecentine, numerosi manoscritti, di cui circa 6.500 riguardanti composizioni e opere musicali risalenti anche al XVI secolo.

Il progetto per la digitalizzazione, del valore di oltre 15 milioni di euro, verrà supportato dal MISE con un contributo di 6 milioni di euro, dei quali 2,2 milioni alla Federico II, in particolare al Dipartimento di Studi Umanistici ed al Dipartimento di Fisica.  Il MAGIC, è questo il nome dato al progetto, è dedicato al professor Alberto Varvaro; esso vede come responsabile scientifico il professor Guido Russo, ed ha un comitato scientifico formato dai professori Guido Trombetti, Andrea Mazzucchi, Pasqualino Maddalena. E’ stato dunque valutato favorevolmente dal MISE nell’ambito dei progetti “Accordi di Innovazione” ed è stato descritto in un recente articolo scientifico tra i cui autori compaiono l’Ing. Alessandro Salvi ed il dott. Ciro Muraglia di NetCom Group. Saranno bandite 10 tra borse ed assegni di ricerca, in tutti i temi trattati dal progetto.

Il progetto, dunque, punta non solo alla valorizzazione della cultura ma anche al riconoscimento del valore storico della stessa città di Napoli. Mediante l’utilizzo delle tecnologie più sofisticate ICT sarà possibile, in futuro, consultare i volumi online salvaguardando, allo tesso tempo, la loro rarità.

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