19 Giugno 2021

Febbre del topo Slovenia: primo caso anche in Italia

Dopo i 200 casi in Slovenia, un caso anche in Italia: parliamo della Febbre del Topo, l’ultima influenza proveniente dagli animali

Dopo il Coronavirus l’Hantavirus? Molto probabilmente no, ma non per questo bisogna sottovalutare la febbre del topo, che in Slovenia ha contagiato più di 200 persone. E il primo caso ieri è stato segnalato anche in Italia, ma vediamo bene di cosa si tratta.

Secondo quanto riporta Il Messaggero, un cittadino sloveno che risiede a pochi chilometri dal confine con il Friuli Venezia Giulia si è recato al Pronto Soccorso più vicino, che per l’appunto è in Italia. Lì, i medici hanno constatato che si trattava proprio di febbre del topo.

Questa malattia è portata dall’Hantavirus, un virus che in natura si trova proprio nei roditori, e che, come riporta il Ministero della Salute, “avviene per diretto contatto con feci, saliva, urine di roditori infetti o per inalazione dei virus attraverso escrementi di roditori”.

Veniamo a conoscenza, leggendo “Il Piccolo”, che l’uomo è domiciliato a Cervignano (UD) e lavora per una ditta dell’indotto Fincantieri a Monfalcone. L’uomo, che ora è in condizioni stabili, probabilmente è venuto in contatto con il virus via contagio umano. In Slovenia, infatti, sono per ora 213 i casi di “Febbre del Topo”.

Ma quali sono i sintomi? Il Ministero riporta  ancora che “le malattie da hantavirus possono essere caratterizzate da coinvolgimento renale (nefrite) ed emorragie oppure da una sindrome polmonare. Si tratta di malattie acute in cui l’endotelio vascolare viene danneggiato con conseguente aumento della permeabilità vascolare, ipotensione, manifestazioni emorragiche e shock”.

Sintomi di certo non indifferenti, anche se la mortalità è bassa. Molte persone sono infatti guarite e non si conta nessun morto in Slovenia.

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