24 Settembre 2019

Ciro a Santa Brigida, serrande chiuse per lo storico locale

FOTO: Napolitoday.it

Ciro

Dopo 84 anni di attività chiude lo storico locale Ciro a Santa Brigida. “Ormai non si poteva andare più avanti” ha dichiarato il patron Antonio Pace

Lo storico locale Ciro a Santa Brigida chiude dopo 84 anni di attività ed è adesso in liquidazione. La conferma arriva proprio dal patron Antonio Pace, che al blog LucianoPignataro.it ha dichiarato “Noni si poteva andare più avanti, l’età incalza davvero e la nuova generazione ha altre ambizioni”.

Ciro a Santa Brigida è stato uno dei locali storici, la prima pizzeria ‘per signori’ insieme a Umberto, ossia  esterna ai quartieri popolari dove è nata la pizza napoletana partendo da piazza San Gaetano e poi a via Foria. Tipico dopoteatro, da qui è passato davvero tutto il mondo. Alla pizza abbinava poi la cucina tradizionale che in molti hanno avuto la fortuna di gustare.

Era il lontano 1935, quando Carmine Pace e i figli, Ciro, Vincenzo e Nunzia, decisero di spostare la loro attività da via Foria a via Santa Brigida e nacque così ‘Ciro a Santa Brigida’.

L’attività ebbe da subito successo e negli anni del boom economico, la pizza di Ciro a Santa Brigida venne poi conosciuta da tutto il jet set nazionale e internazionale, come testimoniano le foto dei tanti personaggi famosi che sono passati di qui, come Totò, Sofia Loren, Vittorio Gassman, Ingrid Bergaman.

Il locale divenne col tempo un ristorante elegante, senza mai tradire l’originaria vocazione di fare la pizza tradizionale. E anzi, a far conoscere meglio la pizza della famiglia Pace contribuirà, nel 1964, il primo premio Pizza D’Oro, vinto da Vincenzo, con una pizza che ormai è storia e tradizione anch’essa: olio, mozzarella di bufala, pomodorini e basilico.

Alla fine degli anni settanta poi ci fu un naturale passaggio generazionale e il timone dell’azienda passò ai figli Carmine e Antonio Pace e Lino Stendardo, che già da tempo avevano prestato la loro collaborazione al fianco dei rispettivi genitori.

Oggi però il passaggio generazionale si interrompe anche se potrebbero essere già in corso delle trattative per riavviare l’attività.

 

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