2 Febbraio 2022

Ventura: il Napoli può ancora credere nello scudetto

Ventura, l’ex allenatore del Napoli, parla della classifica e suona la carica per i partenopei: “Il Napoli ha il dovere di crederci”

VENTURA – L’ex commissario tecnico della nazionale italiana ed allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal – trasmissione radiofonica di radio Kiss Kiss Napoli – sulla corsa a tre per lo scudetto.

Infatti, dopo la sosta si riprenderà con il campionato, e sarà subito scontro diretto Inter-Milan e poi Napoli-Inter; Ecco le parole dell’ex ct:

Nelle prossime due giornate potrebbe riaprirsi un discorso che fino a venti giorni fa poteva sembrare chiuso. L’Inter affronterà prima il Milan, in una partita non facile, mentre il Napoli se la vedrà col Venezia, poi si giocherà Napoli Inter al Maradona. Questo è uno scenario che potrebbe aprire le porte del paradiso per gli azzurri. Con un intero girone di ritorno da giocare può essere tutto ancora possibile. Ricordiamo che l’Inter ha sofferto tanto col Venezia spuntandola solo al 90′. Il Napoli ha il dovere di crederci: se il Milan fermasse l’Inter, il Napoli si trova a -1 con lo scontro diretto da giocare in casa subito dopo. Chiaramente, se poi l’Inter vincesse entrambe, cambierebbe tutto”.

Ventura poi si è soffermato anche sulla gestione dell’organico da parte di Spalletti e sui rientri di Koulibaly e Anguissa

Osimhen? A me pare senza dubbi al centro del progetto e con la sua qualità può dare davvero un grande aiuto al Napoli in chiave scudetto. Discorso gerarchie? Credo che sia una grande fortuna poter contare su due giocatori in uno stesso ruolo che possono essere tranquillamente entrambi titolari. Questo aumenta la condizione mentale e le ultime partite non solo hanno portato risultati in termini di classifica ma hanno anche aumentato la consapevolezza dell’organico e la convinzione dei calciatori di potersi giocare qualcosa di importante. Anche senza Koulibaly, la difesa del Napoli si è confermata la migliore del campionato, affidandosi a Juan Jesus e Rrahmani, che si sono dimostrati importanti anche in fase offensiva“.

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