4 Aprile 2020

Mascherine per sordi: l’iniziativa di una studentessa

Mascherine per sordi

Una studentessa del Kentucky sta realizzando delle mascherine per sordi e ipoudenti

Ashley Lawrence, studentessa del Kentucky, negli Stati Uniti, sta cucendo assieme alla madre delle mascherine per sordi. Si tratta di mascherine chirurgiche normali che hanno, però, una parte trasparente per lasciar vedere la bocca. Per sordi e ipoudenti, infatti, è fondamentale poter seguire il labiale.

Protezioni di questo tipo esistono già – spiega Ashley – sono fatte con il tessuto usato per le mascherine chirurgiche e hanno un pezzo di carta trasparente. Tuttavia, proprio come le normali protezioni, anche queste sono diventate difficili da trovare oggi“.

Ed è per questo che la 21enne si è ingegnata per fare le mascherine per sordi a casa e distribuirle a chi ne ha bisogno.

Ho modificato il modello per essere adattato a coloro che leggono le labbra o che, durante la comunicazione con la lingua dei segni, si affidano alle espressioni facciali per comprendere significati e intenzioni – continua la giovane- le espressioni facciali fanno parte della grammatica della lingua dei segni, come anche il labiale. Si perdono informazioni se non si può vedere il volto“.

Le mascherine per sordi di Ashley stanno andando a ruba. In due giorni, come si legge su Mashable Italia, ci sono stati ordini da oltre sei stati.

Il problema di comunicazione in cui si trova la comunità di sordi e ipoudenti è stato sollevato anche in Italia. Nei giorni scorsi un istituto di Messina ha richiesto, infatti, di sviluppare dei dispositivi di protezione pensati in modo tale da permettere la lettura del labiale.

Anche Carla Ciotti, presidente dell’associazione Il Quadrifoglio di Ravenna, ha sottolineato il gap comunicativo, proponendo la presenza di qualcuno capace di parlare il Linguaggio dei Segni in ogni ospedale.

Non è la prima volta che persone sorde, che si recano presso il pronto soccorso, rimangono completamente isolate dalla comunicazione perché giustamente al fine sanitario gli operatori devono parlare con la mascherina, ma le persone sorde capiscono per la maggior parte anche dal labiale“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.