4 Novembre 2021

Manfredi “Pronto a lasciare”, arriva la risposta di Bassolino

Antonio Bassolino (a sx) e Gaetano Manfredi (a dx). Foto Wikipedia.

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Il neo sindaco Manfredi si è detto pronto a lasciare nel caso non arrivassero gli aiuti promessi dal Governo. Pronta la risposta di Bassolino…

Servono fondi, personale, risorse, altrimenti salta il banco prima di iniziare a giocare. È questo il sunto delle parole del neo sindaco di Napoli Gaetano Manfredi al suo primo forum con Repubblica. E del resto è qualcosa di cui non ha mai fatto mistero: il famoso “patto per Napoli” nasceva proprio dalla consapevolezza che, stante la situazione finanziaria e operativa del Comune (conti in rosso e una “macchina amministrativa disastrata”), senza un aiuto da Roma sarebbe stato difficile andare avanti. Anzi, sarebbe stato quasi impossibile cominciare. Manfredi “pronto a lasciare”, dunque, è il titolo più gettonato di queste ore. E non si è fatta attendere la risposta di quello che è stato il suo avversario più illustre nell’ultima campagna elettorale: Antonio Bassolino.

Neo consigliere comunale eletto, l’ex sindaco e presidente della regione Campania ha risposto con sarcasmo all’eventualità di dimissioni anticipate da parte di Manfredi. “Caro Gaetano, sei appena arrivato…”, è il tweet postato in tarda mattinata da Bassolino, accompagnato dall’immagine di un giornale che titola sulle parole del primo cittadino. Una frase breve, apparentemente neutrale, che tuttavia lascia ben intendere cosa volesse dire chi a Palazzo San Giacomo c’è stato per 7 anni e di queste difficoltà ne ha viste diverse: “siamo (sei) solo all’inizio, questo non è ancora nulla”.

Manfredi: “Serve Pnrr delle città, un intervento da 200 milioni all’anno”

Il primo cittadino, dunque, lancia il grido d’allarme: la situazione è drammatica, e senza l’intervento di Roma “non si potrebbe andare avanti in queste condizioni”. E promuove il “Pnrr delle città”: “Ipotizziamo un intervento di 200 milioni l’anno – dice a Repubblica – per la spesa corrente, per cinque anni. E abbiamo bisogno di almeno mille unità tra personale tecnico per il Pnrr, informatici, vigili urbani, impiegati, dirigenti. Per questo, ho proposto: si inauguri un Pnrr delle città, si instauri una cabina di regia, vogliamo sottoporci a una verifica costante con il governo, con il Mef. Non un controllo contabile, sia chiaro, ma una verifica sui processi”.

Se ciò non dovesse avvenire, Manfredi è pronto a fare “una valutazione con i cittadini e le forze politiche”, poiché “non possiamo ingannare i napoletani, che si sono espressi con una scelta netta. È come fare la Formula 1 senza benzina. Una Napoli che fallisce non è nell’interesse di nessuno”. Il messaggio è chiaro. E anche quello di Bassolino lo è abbastanza.

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