23 Giugno 2022

Bonus 200 euro con lo stipendio di giugno: per chi?

Bonus 200 euro con lo stipendio di giugno: la misura sussiste con il part time ciclico o quando nel Ccnl c’è un’apposita clausola per lo slittamento del salario al mese successivo

BONUS 200 EURO STIPENDIO DI GIUGNO – L’Inps e il Ministero del Lavoro aprono all’inserimento del bonus 200 euro anche nella retribuzione di giugno pagata a luglio, ma solo in alcune specifiche circostanze. Lo precisa l’istituto di previdenza nel messaggio 2505/2022 diffuso il 21 giugno.

Nel documento si ribadisce che, in linea generale, il bonus deve essere erogato con la retribuzione di competenza del mese di luglio. Potrebbero, tuttavia, esserci dei casi in cui i 200 euro debbano essere inseriti nella retribuzione di giugno. Ciò deve avvenire in presenza di rapporti particolari (come il part time ciclico) o quando, nel Ccnl, un’apposita clausola prevede lo slittamento del pagamento della retribuzione al mese successivo. Sulla base di tali asserzioni si possono ipotizzare diversi scenari.

Ci si riferisce a un lavoratore con rapporto di lavoro di tipo normale, al quale si applica un Ccnl che non prevede il pagamento posticipato della retribuzione e il datore di lavoro paga lo stipendio entro la fine del mese, i 200 euro confluiscono nella retribuzione di luglio. Lo stesso vale nel caso in cui l’azienda accredita le retribuzioni nei primi giorni del mese successivo a quello di competenza.

Qualora si tratti di un rapporto di lavoro particolare come, per esempio, un part time ciclico che prevede la prestazione a giugno ma non a luglio, allora il bonus verrà inserito nel cedolino di paga del mese di giugno, anche se tale retribuzione viene corrisposta il mese dopo. Ciò in conseguenza della mancanza di prestazione lavorativa e del derivante cedolino di paga del mese di luglio.

Per chi non è previsto il bonus

Escono di scena dipendenti che lavorano in un’azienda che applica il calendario differito. In caso di cessazione del rapporto nel mese di giugno, il lavoratore nel mese di luglio percepisce una retribuzione che contiene le presenze del mese di giugno oltre ai ratei di mensilità aggiuntive, i permessi e le ferie residue e il Tfr. Tale cedolino non potrà contenere il bonus.

Inoltre, due dei requisiti obbligatori per legittimare il pagamento dell’aiuto (non essere pensionati, non ricevere il reddito di cittadinanza), devono sussistere nel mese di luglio.

FONTE: Il Sole 24 ore

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