2 Novembre 2016

Besiktas-Napoli 1-1, azzurri brutti e spreconi

Contro il Besiktas, il Napoli non va oltre l’1-1, nonostante una gara dominata a larghi tratti. Troppi gli errori da parte dei singoli e poca concentrazione in tutta la squadra. Turchi in vantaggio al 69′ con Quaresma, su rigore. Il pareggio è di Hamsik, al 72′, con un eurogol.

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La situazione

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La Vodafone Arena di Istanbul, lo stadio del Besiktas

Il Napoli non va oltre l’1-1 contro il Besiktas alla Vodafone Arena di Istanbul, il nuovo stadio sorto sulle ceneri del vecchio Inonu.

Davanti a 43.000 spettatori, gli azzurri dominano i turchi a larghi tratti, ma non riescono ad essere mai incisivi, e alla fine si trovano anche a dover inseguire.

Sarri che all’avvio si affida a Gabbiadini in attacco supportato da Insigne a sinistra e da Callejon a destra. A centrocampo spazio a Jorginho, con Hamsik e Allan a completare il trio. In difesa fuori Chiriches e dentro Maksimovic, complice anche l’assenza prolungata di Albiol.

Dall’altra parte, Gunes sceglie Inler, out nella gara di Napoli, e conferma ancora Quaresma. Vero incubo per il Napoli due settimane fa, il portoghese ex-Inter ritrova l’autore del gol partita dell’andata, Adriano, e in attacco ancora Aboubakar.

La partita

Mentre all’esterno dello stadio e per le strade di Istanbul arrivano notizie di scontri tra tifosi, alla Vodafone Arena il signor Clattenburg dà inizio alla gara. Avvio di personalità per gli azzurri, con Gabbiadini che ci prova due volte, trovando Fabricio attento in entrambi i casi. Ci prova poi anche Callejon, ma il tiro dello spagnolo non è incisivo.

Il livello della gara, tuttavia, cala quasi subito, con le squadre che sembrano potersi accontentare di un pareggio.

Alla mezz’ora, follia di Koulibaly decisamente out da alcune partite. Il difensore belga colpisce male su un cross di Quaresma e smarca Atiba che per fortuna prende il palo. E’ questa l’unica grande azione del primo tempo, con il Napoli che controlla e i turchi che si affidano solo alle ripartenze. Senza tuttavia mai essere troppo pericolosi.

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Hamsik, suo il gol dell’1-1

Nella ripresa, Sarri e Gunes rimescolano le carte, ma la musica non cambia. Il Napoli continua a dominare a larghi tratti, mentre il Besiktas è attento su ogni palla e si difende bene. Al 16′ Sarri fa rientrare un deludente Gabbiadini e mette in campo Mertens come Falso Nueve. Poco dopo anche i turchi cambiano, e Ozyakup prende il posto di un Inler mai determinante.

L’azione che rischia di rovinare il Napoli arriva dieci minuti dopo. Un cross dei turchi trova Maksimovic respingere con il gomito, e Clattenburg assegna il rigore al Besiktas. Il tiro di Quaresma supera Reina, che pure aveva indovinato la direzione di lancio. Gara che pare decisa, poi però Hamsik si inventa un grande gol al 72′ che riporta la situazione in parità.

Negli ultimi dieci minuti il Napoli ci prova , ma in campo gli errori sono troppi. Finisce 1-1 e la classifica ora langue. Il Benfica, infatti, battuta 1-0 la Dinamo Kiev, ha praticamente raggiunto il Napoli in testa al girone a 7 punti, con il Besiktas secondo a 6. Ora, la prossima gara degli azzurri sarà a Lisbona nella tana dei portoghesi, con il rischio per il Napoli di trovarsi terzo. Il Besiktas, infatti, se la vedrà contro gli ucraini, praticamente quasi fuori.

Spogliatoi

Soddisfatto Reina ai microfoni di Mediaset Premium“Ci è mancato quel pizzico di grinta ma oggi sono contento. La squadra si è divertita in campo, ha giocato un bellissimo calcio”. Anche Sarri è contento: “Dopo un periodo difficile dove avevamo perso le distanze tra i reparti veniamo da due gare positive su questo senso. Sono felicissimo della prestazione, anche se c’è un po’ di amaro per il risultato”. Il Napoli, comunque, sembra aver accusato il colpo della sconfitta di Torino. In campo i giocatori sembrano correre con il freno a mano tirato e manca palesemente un attaccante. Mertens falso nueve non garantisce, infatti, i gol necessari ad una squadra che deve lottare a livelli alti, e Callejon sbaglia troppo sotto porta. Anche Insigne è rimandato: per lui solo un insidioso tiro a giro verso la fine della gara. Per il resto, solita prestazione in ombra.

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