15 Dicembre 2016

Don Guanella, si torna a sparare. Colpita una vettura in sosta, è in atto una guerra

Don Guanella

A pochi giorni dall’uccisione di Francesco Angrisano, pregiudicato ed esponente del clan camorristico Vanella-Grassi, avvenuta lo scorso 11 dicembre, al rione Don Guanella si torna a sparare.

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Don Guanella, al rione di Scampia torna la paura. Nella notte una raffica di proiettili ha colpito una vettura in sosta. I colpi d’arma da fuoco liberati all’impazzata hanno allertato il quartiere, costringendo all’immediata venuta delle forze dell’ordine,

Proprietaria dell’auto è una donna che al primo ascolto ha dichiarato agli agenti di non essere immischiata in affari di affiliazione camorristica, precisando di non aver subito né intimidazioni, né minacce.

Il racconto dell’intestataria della vettura è al vaglio degli inquirenti che dovranno valutare se l’accaduto è collegato a quanto successo lo scorso 11 dicembre con un omicidio di camorra, avvenuto ancora una volta al rione Don Guanella, divenuto il centro di una guerra a cielo aperto.

Stando alle prime verifiche la donna non avrebbe però precedenti, per tanto si segue anche la pista della cosiddetta ‘stesa’, rituale camorristico che consiste in una raffica di colpi di pistola lanciati in aria senza ovvi motivi, per il semplice gusto di provocare paura o peggio per rivendicare porzioni di appartenenza o piazze di spaccio.

Quel che emerge dalla vicenda è una realtà che puzza di Faida, quella esistente tra le nuove reclute della camorra, i ragazzi, definiti da Roberto Saviano come la ‘Paranza’ e i vecchi boss intenzionati a preservare oneri e privilegi scandalistici collezionati nel tempo.

Un clima difficile pesante come un caricatore in canna pronto per essere liberato che grava sull’onestà di tantissime persone residenti nel quartiere Don Guanella che vivono nel terrore e nello sgomento di poter essere raggiunte in qualsiasi momento da un proiettile vagante partito da losche mani.

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