19 Gennaio 2020

Zone d’ombra del vesuviano, la ex cartiera di San Giorgio a Cremano oggi

san giorgio a cremano, edificio abbandonato

Le zone d’ombra ai piedi del Vesuvio. Un percorso lungo le strutture abbandonate, la loro storia e gli interventi fatti e mancati. La ex cartiera

SAN GIORGIO A CREMANO – Sono ormai decenni che oltre il cartello “benvenuti a San Giorgio a Cremano” compare un’enorme struttura fatiscente ad accogliere in città i passanti. Si tratta dell‘ex cartiera, fabbrica di carta e cartoni, distrutta da un incendio, a quanto pare doloso.

Non si sa molto sulla storia di questa struttura, ancora oggi chiedendo in giro i passanti si confondono sulle sue origini. Chi pensa che sia stata una fabbrica di bombole, chi una vecchia scuola, ma qualcuno risponde correttamente: la fabbrica di cartoni.

La facciata esterna della struttura

« Ho passato i primi 13 anni della mia vita vivendo in una casa con la finestra rivolta verso quello scheletro di lamiere. » – racconta G., cittadino di San Giorgio a Cremano – « Ricordo che ogni volta che andavo a scuola pensavo a cosa potesse essere, quali le cause dell’incendio, da quanto tempo fosse lì, e soprattutto perché non fosse stata mai rimossa. »

Il cancello messo in sicurezzaDall’esterno si può osservare una facciata verde-blu, che nasconde alle sue spalle uno scheletro di lamiere fatiscenti. Un cancello chiuso da un lucchetto arrugginito e alcuni rifiuti gettati al suo interno. La struttura si estende per diversi mq, affacciando sull’Istituto Comprensivo M. Troisi. È impossibile accedere all’interno della struttura, in quanto nel 2017 il comune di San Giorgio a Cremano ha effettuato la messa in sicurezza dell’intera struttura.

L’intervento del comune nel 2017

In seguito alla denuncia del M5S di San Giorgio a Cremano ad opera dell’ing. Visone, è stata emanata un’ordinanza sindacale dall’amministrazione Zinno, per salvaguardare e bonificare l’intera zona. Successivamente, svolti diversi sopralluoghi, sono state rimosse tutte le strutture in ferro pericolanti e poggianti sull’area pubblica di via Pini di Solimena. Inoltre, sono stati chiusi i varchi che davano il libero accesso alla struttura, in modo da evitare intrusioni o sversamenti di rifiuti. Tutti i cespugli e le erbacce che avevano infestato i muri confinanti sono stati rimossi.

L’ex cartiera oggi, le parole di Patrizia Nola

Abbiamo intervistato la consigliera comunale del M5S Patrizia Nola, che ci ha aggiornato sullo stato della struttura.
« Si è arrivati ad ottenere un’ordinanza sindacale, grazie ad un esposto/denuncia del M5S, con la quale si è imposto ai proprietari dell’ex cartiera la bonifica e la messa in sicurezza del sito. » – dichiara la consigliera Nola – « Attualmente risultano rimosse le lamiere e i rovi che occupavano il marciapiede pubblico da oltre 20 anni, e la chiusura dei varchi e delle aperture. »

Il risultato ottenuto ha sicuramente garantito una migliore sicurezza del cittadini, ma la consigliera Nola dichiara che il Movimento non si arrende: «Aspettiamo che venga abbattuta completamente tutta la struttura in ferro arrugginito e che il fabbricato in cemento sia bonificato e messo in sicurezza».

La problematica ambientale di San Giorgio a Cremano non si limita solo a questa struttura. Ricordiamo l’ex fabbrica di frigoriferi ITALCOD di Via Botteghelle, il plesso Sant’Agnello (ex scuola primaria di primo grado) e l’ex liceo Urbani, da anni oggetto di promesse elettorali per la riqualificazione.

Fotografie di Umberto Paduano, all rights reserved.

 

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