11 Aprile 2021

Ranieri: “Zola un orgoglio. Che rimpianto non aver allenato Maradona!”

In un’intervista rilasciata a Il Mattino, Claudio Ranieri ha parlato di Sampdoria-Napoli e dei ricordi che lo legano alla maglia azzurra

Il Napoli scenderà oggi in campo a Genova nella sfida contro la Sampdoria per continuare la rincorsa ad un piazzamento Champions. Una sfida che vede confrontarsi diversi ex come Gabbiadini, Quagliarella e Vasco Regini. Ex della sfida è anche il mister dei blucerchiati Claudio Ranieri, che ha allenato gli azzurri nella stagione 1991-1992. In un’intervista rilasciata a Il Mattino, il tecnico ha parlato della sfida di oggi, del campionato del Napoli e, inevitabilmente, dei ricordi dolci e amari che lo legano alla maglia azzurra. Di seguito alcuni passaggi salienti.

Sulla stagione 1991-1992: “Zola, che Orgoglio! Rimpiango non aver allenato Maradona

Gianfranco Zola è un orgoglio. Maradona, invece, è un grande rimpianto: per esser arrivato a Napoli solo dopo il suo addio. Non c’era Diego: ogni allenatore avrebbe voluto allenare Maradona. Il presidente Ferlaino avrebbe voluto acquistare un numero dieci per ovviare all’assenza. Gli dissi che qualsiasi giocatore avrebbe preso, dal pubblico alla stampa, tutti avrebbero fatto un paragone con Diego e non ne saremmo venuti mai fuori. Già conoscevo Gianfranco Zola: qui, arriviamo al ricordo più piacevole. Giocava nella Torres, io ero il tecnico del Cagliari: ci conoscevamo e dissi a Ferlaino che mi prendevo la responsabilità di scommettere su Zola. I compagni già lo conoscevano, i tifosi già avevano avuto modo di apprezzarlo. Per questo decisi che gli avrei dato la numero dieci“.

Miglior tecnico ai Fifa World Player del 2017: Ranieri premiato da Maradona

Conservo gelosamente quel ricordo. Già vincere quel premio come miglior allenatore dell’anno FIFA era un traguardo immenso. Riceverlo da chi è stato il miglior giocatore della storia non può che farti enormemente piacere“.

Ranieri sulla partita di oggi: “Match prestigioso, il Napoli farà un rush finale di grande livello”

Match prestigioso. Con tutto il suo potenziale, sappiamo che vanta giocatori come Osimhen, Mertens, Insigne, Politano. Il Napoli farà un rush finale di grande livello. Ci proveremo, anche se le caratteristiche rispetto al Milan sono differenti. Dovremmo stare attenti ad ogni aspetto, perché mi aspetto un Napoli simile agli ultimi venti minuti visti con la Juventus. Anche prima ci aveva messo determinazione e rabbia, ma nell’ultimo tratto è stata una gran bella gara, hanno dato vita al calcio che piace a me. Vorrei dai miei che fossero pronti ad essere macchine da guerra per gare del genere, insensibili a tutto. Voglio il massimo in ogni partita, lo chiedo da uomo pragmatico“.

Sugli ex Quagliarella e Gabbiadini

Si conoscono già da un anno, sanno quello che chiedo, che movimenti fare. Agevola il mio lavoro. Gabbiadini non lo abbiamo avuto a disposizione per quasi tutta la stagione. Keita Balde, anche, prima con il Covid poi con qualche problema non siamo riusciti a sfruttarlo al massimo. E mi dispiace tanto non avere Torregrossa“.

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