12 Febbraio 2020

Proverbi napoletani: “A lira fa ‘o ricco, a crianza fa o’ signore”. Cosa significa?

Foto da hotelb&b

Proverbi napoletani

“A lira fa ‘o ricco, a crianza fa o’ signore” : qual è l’origine e il significato di uno dei proverbi napoletani più conosciuti sulla ricchezza?

I proverbi napoletani fanno, ormai, parte di quella cosiddetta saggezza popolare che, in un modo o nell’altro, continua a essere tramandata. Oggi scopriamo assieme da dove viene il famoso modo di dire tutto partenopeo “A lira fa ‘o ricco, a crianza fa o’ signore”.

Tradotto letteralmente in “La lira fa il ricco, ma l’educazione, le buone maniere, fanno il signore”, il proverbio sottolinea, soprattutto, la futilità di avere tanti soldi (la lira, appunto, moneta precedente all’euro) se non accompagnati da nobiltà d’animo e ricchezza interiore (a crianza).

Il proverbio napoletano, quindi, distingue in maniera piuttosto netta ricchezza materiale e ricchezza spirituale. Solo in quest’ultima è da riconoscersi la reale “nobiltà”. Il vero ricco, il signore, potrebbe essere chiunque, non ha importanza quanto denaro possegga a patto che sia gentile e conosca la “creanza”.

La profonda differenza tra “il ricco” e “il signore”, che si evince dal modo di dire in questione, è molto radicata nella cultura partenopea. In molti proverbi napoletani i due appellativi, infatti, sono posti quasi in antitesi e il titolo di “signore” resterebbe sempre quello più ambito, perché l’unico con connotazioni anche morali.

Questa diversificazione potrebbe essere fatta risalire già al XVII – XVIII secolo con l’ascesa della borghesia, i nuovi ricchi.

 

 

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