26 Settembre 2015

Napoli 2-1 Juve, l’altro volto dei partenopei

Il Napoli domina al San Paolo e strappa i tre punti ai bianconeri. Gli azzurri si portano in vantaggio con Insigne e raddoppiano con Higuain nel 2° tempo

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Napoli-Juve, la sfida più attesa del campionato, quella più sentita, il match per il quale la tifoseria azzurra è disposta a metter da parte ogni delusione calcistica, seppur recentissima, pur di trasformare il San Paolo di Fuorigrotta in una bolgia. Contro ogni previsione, circa 50000  i supporters partenopei che non hanno fatto mancare il proprio sostegno agli uomini di Sarri, che appena tre giorni fa al Braglia, hanno pareggiato contro il Carpi.

Il Napoli spinge subito sull’acceleratore, creando una fitta rete di passaggi, che più volte ha consentito agli attaccanti di inoltrarsi nell’area di rigore bianconera, già a partire dai primissimi minuti di gioco. Il gol era nell’aria e al minuto 25 del primo tempo arriva la svolta: percussione di un incontenibile Insigne, uno-due con Higuain e tiro dal limite dell’area nell’angolino a destra di Buffon, che prova ad allungarsi senza successo.

L'esultanza di Insigne dopo il gol del momentaneo 1-0

L’esultanza di Insigne dopo il gol del momentaneo 1-0

Problemi al ginocchio destro per lo scugnizzo di Frattamaggiore, che al minuto 39 è costretto a lasciare il terreno di gioco, sostituito da Mertens. Le sue condizioni, tuttavia, non sono gravi: trauma contusivo senza interessamento dei legamenti. Sorride il Napoli e lo fa anche il numero 24 azzurro. Higuain and Co provano ripetutamente il tiro in porta prima con Hamsik e poi con Callejon, ma il risultato della prima frazione di gara dice 1-0 per gli uomini di Sarri, che hanno modo di rifiatare e riordinare le idee.

Nel secondo tempo non cambia la musica, ed è ancora il Napoli a dettare i ritmi di gioco: Jorginho sembra un altro giocatore, con oltre l’85% di passaggi riusciti, riconfermando le buone prestazioni contro la Lazio e il Club Brugge, Koulibaly non concede terreno ai bianconeri, e Hysaj ridimensiona il numero 10 bianconero, Paul Pogba, avvalendosi spesso del supporto di Callejon in copertura.

Il raddoppio degli azzurri arriva al minuto 62 del secondo tempo, grazie a un’intuizione di Gonzalo Higuain che approfitta dell’errore di Hernanes per involarsi verso la porta difesa da Buffon, che riesce soltanto a toccare il siluro del centravanti argentino. Doppio vantaggio sui bianconeri  e quinto gol in campionato per il Pipita. A rovinar tutto, la solita amnesia difensiva del Napoli: appena un minuto dopo, al 63simo, un cross dalla sinistra manda in rete Lemina, sul quale Ghoulam non ha chiuso in copertura.

Esultanza del Pipita dopo il gol del 2-0

Esultanza del Pipita dopo il gol del 2-0

Venticinque minuti (più recupero) di sofferenza al San Paolo di Fuorigrotta: Mertens sembra poco ispirato, non ripiega in fase difensiva e osa troppo nel dribbling; i bianconeri, al contrario, esprimono a tratti un buon gioco dopo l’ingresso in campo di Cuadrado, subentrato ad un inesistente Hernanes.

Novantatreesimo: Orsato dice che può bastare ed è festa grande al San Paolo; gli azzurri salutano la tifoseria sotto le curve e nella bolgia partenopea si intona ininterrottamente: “Chi non salta, Juventino è”. 

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