8 Novembre 2015

Bacoli: l’antico stemma della città impresso nel marmo

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Si avvicina il centenario della nascita del Comune di Bacoli. Una cerimonia inaugura il bassorilievo dell’antico stemma del maestro Costigliola

[ads1] È terminata l’attesa. Dopo 3 mesi di lavoro l’artista Francesco Costigliola ha consegnato, all’Amministrazione bacolese ed alla cittadina tutta, il suo bassorilievo dell’antico stemma di Bacoli alla presenza di una sala gremita ed accompagnato dal pianoforte di Alessandro Schiano Moriello.

Lo stemma storico di Bacoli, nato circa un secolo fa dopo che il comune si rese autonomo dalla circoscrizione puteolana, rappresenta le 4 frazioni di Bacoli: Miseno, Baia, Cappella e Fusaro. Un bianco marmoreo, scelto dal maestro Costigliola, per imprimere la storia del paese di Bacoli e fermare le sue radici nel tempo e nella conoscenza storica.

«Bacoli nasce nel 1919 – ci ricorda Josi Gerardo della Ragione, il sindaco di Bacoli presente alla manifestazione – e quest’opera inorgoglisce il comune bacolese e noi tutti» Lo stemma, che sarà esposto a Villa Cerillo, vuole rappresentare, da parte dell’Amministrazione, il recupero di una memoria collettiva «abbiamo voluto rispolverare il vecchio confalone» prosegue il sindaco Della Ragione «anche per prepararci al nostro centenario che ci sarà tra 4 anni.»bacoli

Già autore del busto restaurato dell’avvocato Cerillo, il maestro Francesco Costigliola imprime un altro segno nella memoria dei bacolesi. La cerimonia si è svolta alla sala Ostrichina della Casina Vanvitelliana del Fusaro, grazie all’organizzazione dell’associazione Michele Sovente.

Francesco Costigliola, scherzosamente, definisce lo stemma di Bacoli la sua penultima opera. Intende ritirarsi? “In realtà definisco le mie opere le mie penultime opere”, ci dice il Maestro, “preferisco mirare all’eternità dell’arte.”

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