La rinascita napoletana in America con la pizza ‘Pozzuoli’: la storia di Savio – IL VIDEO

Savio e Vito hanno portato la pizza nel Queens: nasce la pizza ‘Pozzuoli’ raccomandata anche da Piero Armenti

Il famoso imprenditore e blogger salernitano Piero Armenti, conosciutissimo con la sua agenzia ‘Il mio viaggio a New York‘ oggi ci ha raccontato, a modo suo, un altro spaccato di di quella realtà italiana che riesce a esaudire il proprio sogno americano.

Savio, originario di Pozzuoli, insieme a Vito, con un forno arrivato direttamente da Napoli, hanno istallato una pizzeria all’aperto -mobile la definiscono- nel Queens, nella zona industriale di New York, allietando i palati degli americani con una pizza ‘gourmet’.

Piero Armenti lo chiama spirito di sopravvivenza quel talento tutto italiano di riuscire anche quando le condizioni non lo permettono, infatti il loro progetto era nato con un’idea diversa ma per forza di causa maggiore hanno dovuto accantonarlo.

Ecco il racconto di Piero:”Ad un certo punto Sal e Vito non sapevano cosa fare. Avevano fatto arrivare un forno dall’Italia, con cui organizzare gli eventi privati, ma tutto improvvisamente è stato cancellato. Chiamatelo spirito di sopravvivenza o talento italiano, si sono inventati qualcosa. Fare le pizze per strada, in una zona industriale del Queens. Si sono messi all’angolo tra la Steinway e al 19ima Av, e hanno iniziato a strillare pizzaaa. A facilitarli una burocrazia priva di ostacoli. Per 10 dollari ti danno una margherita con prodotti di prima qualità, una cocacola la paghi un dollaro. Questa è zona di lavoratori, e per conquistare il cuore della gente ci vogliono prezzi bassi e porzioni abbondanti, non ci sono altre soluzioni. E loro l’hanno fatto. Alle 11 di mattina piazzano il forno, e se ne vanno quando finiscono tutti gli impasti Alle donne poliziotto la pizza viene data gratis, per ringraziarle per il lavoro svolto. L’hanno chiamata pizzeria portatile, e il nome è “Pozzuoli” come la località di origine di Sal. Una storia italiana di rinascita in America. Hanno aperto da due settimane, e già si forma la fila. La gente è incuriosita, qui attorno ci sono capannoni e rimesse, non tanti posti per mangiare. E invece ti arrivano due italiani con un forno a legno e la sapienza dei maestri pizzaioli. Un prodotto gourmet a prezzi popolari, si è sparsa la voce”.

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