La notte della Tammorra fa rivivere le danze popolari
La Tammurriata trasmette alle nuove generazioni le tradizioni, gli usi ed i costumi del popolo campano attraverso un ballo esclusivamente in coppia, mista e non. Viene eseguita in una vasta zona che va dalla bassa valle del Volturno, il casertano, l'area circumvesuviana, sino all'Agro Nocerino, il nolano ed alla Costiera amalfitana.
Le danze popolari trasmettono la cultura di un Paese; attraverso la musica e la danza si esprimono i costumi, la storia e i sentimenti di un popolo. A Napoli la danza popolare è ancora molto presente. Importanti movimenti culturali ne custodiscono le tradizioni e le trasmettono ai giovani. In tanti paesi campani le danze popolari aggregano e richiamano turisti attraverso feste popolari e ricorrenze. A Napoli è tradizione festeggiare una ricorrenza che rischia di essere dimenticata, la festa di Piedigrotta. In questa occasione, fortunatamente, Carlo Faiello e la sua Orchestra mantengono viva questa tradizione ed organizzano un festival popolare che ha come attrattori culturali la musica napoletana antica e la tammurriata, una complessa famiglia di antiche danze popolari, i cosiddetti i balli sul tamburo (la tammorra).
Giovedì 22 e Venerdì 23 settembre 2022 dalle 21,00 si terrà a Piazza Mercato a Napoli La notte della Tammorra, con un ricco programma che riportiamo di seguito.
𝐏𝐑𝐎𝐆𝐑𝐀𝐌𝐌𝐀
— 𝐆𝐈𝐎𝐕𝐄𝐃𝐈 𝟐𝟐 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐄𝐌𝐁𝐑𝐄 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟐𝟏.𝟎𝟎
La Notte delle radici nel cielo permetterà di uscire dai limiti dei propri confini grazie alla capacità di musicisti e artisti che leggeranno il passato in chiave contemporanea.
𝐈𝐒𝐀 𝐃𝐀𝐍𝐈𝐄𝐋𝐈
La direzione artistica ha pensato di riassumere il significato di “radici” in un passaggio di prosa affidato alla maestria della grande attrice napoletana.
𝐋𝐈𝐍𝐀 𝐒𝐀𝐒𝐓𝐑𝐈
Ritornerà ad esibirsi nella Piazza e con il brano “Madonna de lu Carmine” dove negli settanta si fece conoscere al grande pubblico grazie allo spettacolo rivoluzionario di “Masaniello”.
𝐄𝐍𝐙𝐎 𝐆𝐑𝐀𝐆𝐍𝐀𝐍𝐈𝐄𝐋𝐋𝐎
Interpreterà canzoni come “Stu criato” e “Vasame”, brani radicati nella tradizione della canzone napoletana moderna.
𝐂𝐀𝐑𝐋𝐎 𝐅𝐀𝐈𝐄𝐋𝐋𝐎 & 𝐥’𝐎𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐍𝐎𝐓𝐓𝐄 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐀𝐌𝐌𝐎𝐑𝐑𝐀
(Musicisti: Sasà Brancaccio, Vittorio Cataldi, Sonia De Rosa, Giovanni Lo Cascio, Gianluca Mercurio, Pasquale Nocerino, Edo Puccini, Pina Valentino).
𝐃𝐀𝐑𝐈𝐎 𝐒𝐀𝐍𝐒𝐎𝐍𝐄 (frontman della folk band napoletana Foja) e 𝐑𝐎𝐁𝐄𝐑𝐓𝐎 𝐂𝐎𝐋𝐄𝐋𝐋𝐀 (cantante del gruppo musicale La Maschera)
Due esponenti della nuova frontiera musicale partenopea che omaggeranno la musica popolare proiettandola nel futuro.
𝐑𝐀𝐅𝐅𝐀𝐄𝐄𝐋𝐎 𝐂𝐎𝐍𝐕𝐄𝐑𝐒𝐎 𝐞 𝐏𝐀𝐎𝐋𝐎 𝐑𝐎𝐌𝐀𝐍𝐎 in arte SHA-ONE
Presenteranno un’idea di Roberto De Simone: un brano di Pino Daniele “Je so’ pazzo” su una base ritmica e armonica della famosa tarantella del Gargano.
𝐏𝐀𝐓𝐑𝐈𝐙𝐈𝐎 𝐓𝐑𝐀𝐌𝐏𝐄𝐓𝐓𝐈
Voce storica della Nuova Compagnia di Canto Popolare.
𝐌𝐀𝐑𝐈𝐀𝐍𝐈𝐓𝐀 𝐂𝐀𝐑𝐅𝐎𝐑𝐀, 𝐂𝐋𝐄𝐋𝐈𝐀 𝐋𝐈𝐆𝐔𝐎𝐑𝐈 𝐞 𝐌𝐎𝐍𝐈𝐂𝐀 𝐌𝐀𝐑𝐑𝐀 Eseguiranno brani di Carlo Faiello che ormai fanno parte del repertorio di molti gruppi di musica popolare.
𝐏𝐚𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐨’𝐓𝐑𝐀𝐌𝐔𝐍𝐓𝐀𝐍𝐎
Gruppo folk di Tramonti, a cui è affidata la “Tammurriata d’accoglienza”, che eseguirà il ritmo arcaico dedicato alla Madonna Avvovata.
𝐍𝐀𝐏𝐎𝐋𝐈𝐄𝐗𝐓𝐑𝐀𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐓𝐀𝐑𝐈𝐀
con la partecipazione di 𝐏𝐄𝐏𝐏𝐄 𝐒𝐀𝐍𝐍𝐈𝐍𝐎
Gruppo vesuviano che omaggerà il ricordi di: Giovanni Coffarelli, Esposito Abate detto zì Riccardino e Pasquale Terracciano; storici cantatori della tradizione del Monte Somma.
𝐀𝐑𝐒 𝐍𝐎𝐕𝐀 𝐍𝐀𝐏𝐎𝐋𝐈 𝐟𝐞𝐚𝐭. 𝐁𝐚𝐠𝐚𝐫𝐢𝐣𝐚 𝐎𝐫𝐤𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚
Una delle Band più rappresentative del Nu Folk partenopeo. L’ensemble metropolitano chiuderà la prima serata de La Notte della Tammorra con un repertorio vario aperto alle molteplici sonorità del sud.
𝐃𝐚𝐧𝐳𝐞𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨:
Erminia Parisi, Enzo Esposito Tammurriello, Antonella Cerciello, Angela Esposito. Fuochista: Carmela Iomie (KarmaFire)
𝐒𝐚𝐫𝐚̀ 𝐢𝐧𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞:
il Laboratorio Danze Popolari Domus ARS a cura di Maria Grazia Altieri.
— 𝐕𝐄𝐍𝐄𝐑𝐃𝐈 𝟐𝟑 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐄𝐌𝐁𝐑𝐄 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟐𝟏.𝟎𝟎
La Notte delle Radici profonde consentirà un viaggio nel mondo della civiltà contadina ripercorrendo la semplicità dei canti, delle danze e delle comunità che ancora oggi conservano il fascino del rapporto Uomo – Natura.
- 𝐀𝐫𝐞𝐚 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢 𝐌𝐞𝐭𝐫𝐨𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐚𝐧𝐚
𝐏𝐚𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐏𝐢𝐦𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐋𝐚𝐭𝐭𝐚𝐫𝐢
Con la partecipazione di Immacolata Somma, considerata l’ultima discendente del ritmo sul tamburo in stile Pimontese. - 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐁𝐞𝐧𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨
𝐈 𝐒𝐚𝐦𝐧𝐢𝐭𝐞𝐬 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐚𝐧𝐧𝐢𝐨
Autorevoli rappresentanti del “Ballo della Taccarata”, così definito per l’uso ritmico che si fa delle “tàkkare”, bacchette di ulivo stagionato e per l’originale motivo musicale. - 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐬𝐞𝐫𝐭𝐚
𝐆𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐏𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐀𝐫𝐢𝐚𝐧𝐨𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐢𝐠𝐧𝐚𝐭𝐚𝐫𝐨 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞
Canti di lavoro, d’amore e di protesta dell’alto Casertano.
Nell’occasione presenteranno un breve cenno del “Ballo dell’Orso” di Marcianise. - 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐯𝐞𝐥𝐥𝐢𝐧𝐨
𝐒𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞𝐦𝐚𝐫𝐚𝐧𝐞𝐬𝐞
Composta da esponenti di spicco della musica irpina; una danza unica nel patrimonio sonoro di tradizione orale, ancora oggi viva e partecipata, eseguita soprattutto durante il Carnevale. - 𝐏𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐥𝐞𝐫𝐧𝐨
𝐁𝐢𝐚𝐠𝐢𝐨 𝐃𝐢 𝐏𝐫𝐢𝐬𝐜𝐨, riconosciuto da tutti i musicologi e ricercatori della tradizione come il più giovane virtuoso cantatore di San Marzano sul Sarno; con la partecipazione di Nino Conte e ‘O Russolillo.
𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐙𝐚𝐦𝐩𝐨𝐠𝐧𝐚 … 𝐀𝐥𝐭𝐚 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐋𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨
𝐃𝐚𝐥 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐙𝐚𝐦𝐩𝐨𝐠𝐧𝐚 di Villa Latina, Domenico e Angelo Fusco, storici zampognari, si esibiranno a Napoli, accompagnati da organetti, ciaramelle, tamburelli e danzatrici per diffondere e rivalutare il Saltarello e la Ballarella oltre la capitale e la terra di lavoro.
𝐏𝐚𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐒𝐨𝐮𝐧𝐝 𝐆𝐫𝐨𝐮𝐩 – 𝐁𝐨𝐭𝐭𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐜𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐢𝐚
Tipici esecutori di quel particolare ritmo denominato “Pastellessa”.
Con botti, tini e falci vanno a creare quella millenaria poliritmia legata al rito di “Sant’Antuono”.
Con la partecipazione di 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐂𝐚𝐫𝐨𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐥𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐅𝐨𝐥𝐤: 𝐓𝐚𝐦𝐦𝐨𝐫𝐫𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐕𝐞𝐬𝐮𝐯𝐢𝐨
La Tammurriata finale, anche quest’anno, è affidata a 𝐋𝐚 𝐏𝐚𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐨’ 𝐋𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐜𝐮𝐩𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐠𝐫𝐨 𝐍𝐨𝐜𝐞𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐒𝐚𝐫𝐧𝐞𝐬𝐞.
A presentare l’evento nelle due sere sarà l’attore 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐁𝐫𝐚𝐧𝐜𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨.
Incursioni artistiche 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐅𝐚𝐢𝐞𝐥𝐥𝐨.
La direzione di palco è affidata a 𝐆𝐞𝐧𝐧𝐚𝐫𝐨 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐢.
Coordinamento di: Rosario Massa, Gioacchino Lerouvillois, Bruno De Luca.
Foto Luigi Vaccaro
Per chi arriverà in auto si consiglia il Parcheggio Brin all’uscita dell’autostrada e della tangenziale di via Marina, precisamente all’incrocio tra via Brin e via A. Volta, a pochi passi da Piazza Mercato.
Info: 3388615640 – 0813425603
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