16 Dicembre 2021

Il sangue di San Gennaro non si è sciolto

Foto originale da Wikipedia

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Delusione tra i fedeli presenti in cattedrale per assistere al miracolo: il sangue di San Gennaro non si è sciolto per il secondo anno consecutivo. Ma c’è ancora tempo…

Il miracolo non si è compiuto: il sangue di San Gennaro non si è sciolto. Niente da fare per i fedeli che erano accorsi in cattedrale per assistere al prodigo. Un misto di delusione e sconforto ha colpito infatti la platea quando monsignor Vincenzo De Gregorio, abate della Cappella di San Gennaro, ha aperto la cassaforte con le reliquie del santo: anche al termine della celebrazione eucaristica, il sangue contenuto nell’ampolla è rimasto completamente solido.

Il fenomeno noto come “miracolo di San Gennaro” si ripete tre volte in tre date diverse dell’anno solare: il 19 settembre (giorno di San Gennaro), il sabato antecedente la prima domenica di maggio e il 16 dicembre. Da due anni, ormai, il rito solenne si svolge sull’altare maggiore della Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta (il Duomo di Napoli), per consentire il pieno rispetto delle normative anti-Covid.

Il sangue di San Gennaro, dunque, non si è sciolto, ma non tutte le speranze sono perdute. La teca contenente le reliquie, infatti, resterà in esposizione per l’intera giornata, nella speranza che possa ripetersi – dopo quanto avvenuto il 19 settembre scorso – il prodigio della liquefazione. Se così non dovesse essere (se, dunque, il sangue dovesse restare solido per l’intera giornata) si tratterebbe del secondo anno consecutivo in cui il “miracolo laico” – l’evento è gestito infatti direttamente dalla Deputazione di San Gennaro, presieduta dal sindaco di Napoli, e non dalla curia – non si ripete. I fedeli, dunque, restano speranzosi in attesa. E in solenne e silenziosa preghiera.

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