16 Maggio 2016

Facoltà di Veterinaria, proseguono i lavori dopo lo stop della Magistratura

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Il 9 aprile 2015, intorno alle 13:30 circa, la sede della Facoltà di medicina veterinaria dell’Università Federico II, sita in via Santa degli Angeli, crollava rovinosamente, a seguito di una voragine che si era verificata in piena notte

[ads1] Il cedimento coinvolse almeno due edifici della Facoltà, preventivamente evacuata grazie alle avvisaglie pervenute da abitanti del posto e dagli addetti alla portineria, costringendo in strada studenti, corpo docente e animali.

In via precauzionale, altre palazzine adiacenti l’Orto Botanico e la vicina Via Foria vennero fatte sgombrare, decretando l’ennesimo caso di negligenza edilizia nel napoletano.

Da allora è stato steso un approfondito piano di intervento, entrato tempestivamente in vigore. All’indomani dell’apertura ufficiale del cantiere, il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli aveva annunciato ai microfoni di Radio Marte:

Sono finalmente entrati nel vivo i lavori per la messa in sicurezza dell’area del cantiere del dipartimento di medicina veterinaria aperto dopo il crollo parziale dell’edificio avvenuto sul finire dello scorso anno e, quindi, si comincia a intravedere un ritorno alla normalità per studenti, docenti e tutti coloro che lavorano lì”.

Il consigliere durante il programma radiofonico di Radio Marte, “La radiazza” condotto da Gianni Simioli, aveva inoltre rassicurato cittadini e studenti sulla messa in atto del planning di risanamento della sede di medicina Veterinaria, crollata nel 2015:

Se il piano dei lavori sarà rispettato, studenti e docenti rientreranno negli spazi non danneggiate in tempi brevi”.

Purtroppo, un fermo esecutivo da parte della Magistratura con il conseguente sequestro del cantiere, ha interrotto l’operazione di messa in sicurezza che era stata avviata da subito. Burocraticamente tale stop non solo ha provocato ritardi sulle disposizioni  comunicate dal comune, ma ha procurato un danno economico a carico dell’ente universitario che ha dovuto provvedere al risarcimento della ditta incaricata dei lavori e all’affitto dei mezzi.

Finalmente a fine aprile, eseguiti tutti i controlli di perizia e portati a termine i rilevamenti per portare alla luce la causa che avrebbe generato la crepa nel sottosuolo, è stato decretato lo sblocco dell’atto giudiziario, così commentato da Borrelli:

Nel cantiere sono tornati gli operai. E’ un passo importante verso il ritorno alla normalità per studenti e docenti e per tutti quelli che lavorano nel dipartimento di medicina veterinaria.

Tutt’ora sono in corso gli interventi di ristrutturazione e il cantiere è in piena attività, a segno di un impegno sancito tra comune e cittadini.

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