21 Ottobre 2019

Disabili privati della piscina per mancanza di fondi per il canone

Immagine di repertorio

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Disabili privati della piscina per mancanza di fondi per il canone del Comune. Protesta davanti alla sede Rai con cuffie e accappatoi

Continuano a persistere i grandi disagi per i disabili a Napoli. Ieri a via Mazzini, di fronte la sede della Rai, si è tenuta una manifestazione di protesta per la piscina “Massimo Galante” chiusa improvvisamente.

Come riportato da Ansa.it, Toni Nocchetti, presidente di Tutti a scuola onlus, insieme ad altri genitori, è sceso in strada a protestare in accappatoio e cuffia.

Insomma, una protesta a tema: i ragazzi, mentre erano alla riabilitazione nel Rione Scampia, hanno assistito all’entrata dei tecnici del Comune, i quali hanno interrotto le attività. I responsabili comunali hanno iniziato a smontare tutto: docce, tubi, armadietti, asciugacapelli.

Un intervento che ha costretto i poveri ragazzi che erano in acqua a tornare a casa senza farsi la doccia e asciugarsi i capelli.

A quanto pare, la motivazione di questo “sfratto” è dovuto dall’impossibilità del gestore di poter continuare a corrispondere il canone al Comune. L’ente, infatti, ha sottolineato la presenza di arretrati di circa 4 anni.

Però a pagarne le conseguenze di questa situazione sono i ragazzi disabili, che già vivono una vita piena di ostacoli: privarli degli unici svaghi disponibili risulta ingiusto.

Inoltre, come afferma Nocchetti in una dichiarazione, questa non è la prima piscina per disabili che viene chiusa bensì è la terza dal Natale scorso.

 

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