13 Luglio 2022

Dimissioni Draghi: l’ipotesi sul tavolo

Dimissioni Draghi: Il premier potrebbe presentarsi al Quirinale il 14 luglio per restituire l’incarico a Mattarella che potrebbe rinviare il governo alle camere

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Dimissioni Draghi

Dimissioni Draghi: Il premier potrebbe presentarsi al Quirinale il 14 luglio per restituire l’incarico a Mattarella, che potrebbe rinviare il governo alle camere

DIMISSIONI DRAGHI- Le dimissioni di Mario Draghi sono un’ipotesi sul tavolo. E il giorno giusto per una nuova salita al Colle potrebbe essere proprio giovedì 14 luglio. E dopo? Un retroscena di Repubblica parla proprio dell’ipotesi dimissioni immediate di Draghi. Dopo l’eventuale no del M5s al Dl Aiuti in Senato Mattarella chiederà al presidente del Consiglio di verificare l’impossibilità di andare avanti con il suo governo attraverso un voto di fiducia. Davanti al parlamento Draghi si presenterebbe con le dimissioni già firmate. Poi bisognerà vedere la disponibilità dell’ex presidente della Banca Centrale Europea a un bis. E quella delle forze politiche a continuare ad appoggiarlo.

Il premier ha ben presente che Matteo Salvini e Silvio Berlusconi hanno bisogno di influenzare l’azione di governo anche per frenare l’ascesa nei sondaggi di Giorgia Meloni. Per questo un esecutivo “tecnico” con una maggioranza variopinta è un’ipotesi non gradita a Draghi. E nemmeno al Partito Democratico, che a quel punto si troverebbe “scoperto” a sinistra dall’opposizione del M5s. L’altra ipotesi di conclusione della crisi strisciante del governo Draghi è un dietrofront del M5s. Oggi Conte ha convocato il Consiglio Nazionale per la mattina. Subito dopo parlerà con la stampaNel caso in cui dovesse annunciare il sì del Movimento al Dl Aiuti, la crisi rientrerebbe rapidamente. Senza drammatizzazioni dell’ultima ora.

C’è però anche un’altra tesi secondo cui Draghi salirà al Colle giovedì ma senza dimettersi. Anche perché non ce n’è motivo: il governo ha i numeri per andare avanti anche senza il M5s. Ma intanto il quotidiano adombra anche un’altra ipotesi. Quella di un governo balneare a guida dell’attuale ministro dell’Economia Daniele Franco.

Intanto in un’intervista rilasciata al Resto del Carlino il leader di Italia Viva Matteo Renzi fa un passo avanti. E propone un governo Draghi-bis ma senza il Movimento 5 Stelle ad appoggiarlo. E con ministri tecnici invece che politici. «Se lo conosco dico che tutti questi giochetti non gli piacciono, lui andrebbe anche a casa. È una persona libera», esordisce Renzi. Ma «l’immagine di Draghi, la faccia di Draghi, è un valore aggiunto non tanto per Draghi che non ne ha bisogno, quanto per il Paese, in ogni consesso internazionale che si rispetti. Non possiamo farne a meno”.

Fonte: Open

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