3 Aprile 2020

Coronavirus – Libero,nuovo attacco a Napoli: “Quarantena alla napoletana”

CORONAVIRUS

Coronavirus, ennesimo attacco del quotidiano Libero alla città partenopea: “Quarantena alla napoletana. Ci vogliono i lanciafiamme”

Accanto al coronavirus, serpeggia un altro virus, anch’esso piuttosto aggressivo, che è quello della discriminazione territoriale.

Oggi il quotidiano Libero apre così la sua prima pagina: “Quarantena alla napoletana: tutti in strada. Ha ragione De Luca: ci vuole il lanciafiamme“.

A corredo del titolo, una immagine che ritrae una strada della città di Genova, piuttosto affollata, nonostante il periodo di quarantena obbligatoria, cui la popolazione è stata chiamata oramai più di tre settimane fa.

Il titolo è rimbalzato di testata in testata, l’immagine di Napoli – come una pallina da ping pong impazzita – sta saltellando di sito in sito, facendo un giro del web rapido e doloroso.

Ed, in rete, è scoppiata la polemica.

La materia del contendere è quell’aggettivo: “Quarantena alla napoletana“.

Come se il mancato rispetto delle norme restrittive emanate dal governo fosse esclusivo appannaggio della città di Napoli.

Come se, chiunque trasgredisca alle regole imposte dal DPCM, si ispirasse per forza di cose ad un comportamento tipicamente napoletano.

Ignorando che, purtroppo, immagini come quelle – da cui ci dissociamo completamente, sia chiaro – non appartenessero a diverse metropoli italiane.

Infatti, nei giorni scorsi, diversi sindaci – anche di città del Nord – hanno richiamato i propri concittadini a causa della negligenza mostrata nei confronti del divieto di uscita, senza comprovate esigenze lavorative o di necessità.

Quel titolo, “Quarantena alla napoletana“, ha suscitato la disapprovazione di numerose testate partenopee o del sud Italia.

Perché il mancato rispetto delle norme, la voglia di trasgredire, gli assembramenti, purtroppo, sono un malcostume che serpeggia lungo tutto il vecchio stivale, che in diverse occasioni ha mostrato – colpevolmente – le proprie tendenze suicide.

 

 

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