17 Agosto 2016

Casa Como, “il palazzo dei munacielli”

Al numero civico 288/A di via Duomo c’è il “palazzo dei munacielli”. Casa Como e la leggenda della casa infestata dagli spiriti.

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Napoli è piena di strutture infestate dai munacielli , una di queste è il palazzo della famiglia Como. Difficile risalire alla nascita del palazzo che resta uno dei migliori esempi di arte rinascimentale a Napoli. Già nel 1404, il palazzo, era proprietà di Giovanni Como che ne ampliò la struttura e  ne modificò l’assetto originario. Con la caduta del regime aragonese anche la famiglia Como decadde in miseria e, non trovando gli eredi su chi dovesse abitare il palazzo, decisero di affittarlo, prima ai canonici della Cattedrale, poi, nel 1567, a Tommaso Salernitano, che lo utilizzò fino al 1587, anno in cui la proprietà venne venduta a Marcello de Bottis. Quest’ultimo però, abbandonò il palazzo dopo pochi mesi, impaurito dalla presenza di uno spirito molesto.

Le vicende di Casa Como, forse,  ispirarono la prima legge sulle “case abitate”. E’ di quell’anno , precisamente il 24 Dicembre 1587, la prammatica ” De locato et conducto” firmata dal viceré Juan de Zuniga y Avelladeda. In cui si attestava:

” se avvenga che nella casa locata l’inquilino spinto da panico timore creda di essere assalito dai maligni che in Napoli chiamasi monacelli,anche gli si permette di lasciarla senza essere tenuto a pagamento di mercede”. 

Naturalmente la prammatica creò scompiglio, dalla sua emanazione migliaia di case furono dichiarate infestate. Questa era pur sempre un’ottima scusa per non pagare le tasse.

Dalla fuga di Marcello de Bottis, casa Como fu denominata “il palazzo dei munacielli” e questo nome è durato fino ad oggi, nonostante la trasformazione a monastero da parte dei padri domenicani della chiesa di San severo al Pendino. Casa Como ha subito diverse trasformazioni da allora, è stata addirittura un birrificio. Oggi,  è sicuramente uno degli esempi più affascinanti di strutture infestate a Napoli. Per gli amanti dell’ esoterismo una meta davvero imprescindibile.

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