Arrestato primario dell’Ospedale: Borrelli “ripulire il sistema sanitario”
Arrestato primario dell'Ospedale di Benevento: Borrelli, Consigliere Regionale si esprime così: "bisogna ripulire il sistema sanitario"
ARRESTATO PRIMARIO DELL’OSPEDALE – E’ finito in manette Antonio Piscopo di anni 68, napoletano e primario del reparto di ortopedia dell’Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento.
A spiegarci la vicenda è il Consigliere Regionale di Europa Verde e giornalista Francesco Emilio Borrelli sul suo profilo social, in questi termini: “Prendeva tangenti per favorire due ditte negli appalti per le forniture delle protesi all’Ospedale di Benevento. Arrestato ex primario”.
Borrelli commenta così: “Bisogna ripulire il sistema sanitario.”
“Per l’uomo sono arrivati gli arresti domiciliari per corruzione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Dal 2014 al 2019, infatti l’allora primario favoriva delle ditte nell’aggiudicarsi appalti per le forniture delle protesi in cambio di tangenti. In questo periodo di tempo Piscopo per gli interventi utilizzava esclusivamente protesi ortopediche realizzate, commercializzate o distribuite da due ditte fornitrici di materiali chirurgici. Le ditte per ‘ringraziare’ il medico gli assicuravano soldi con cadenza mensile: 315.000 euro ‘giustificati’ con lettere di incarico per consulenze e formazione fittizie in realtà mai prestate dal medico.
Ed ancora, tangenti mensili per 185.779 euro pari all’8% del valore delle protesi vendute; lavori di ristrutturazione di un immobile di Maiori, in costiera amalfitana, per 72.712 euro, l’uso di uno scooter e di un’autovettura. Per giustificare e contabilizzare l’imponente flusso di denaro che confluiva annualmente dai conti della società verso quelli del sanitario, era stato escogitato il ricorso ad apparenti incarichi professionali, conferiti al medico per consulenze e corsi di formazione, documentati con fatture per operazioni inesistenti.
Significativi anche i messaggi scambiati tra il medico e uno degli indagati per commentare l’andamento dei propri affari illeciti. Per l’ex primario disposto anche un sequestro di beni per un valore di quasi 600mila euro”.
“Una vicenda gravissima per la quale chiediamo di andare fino in fondo. Il sistema sanitario non può essere manovrato e sporcato per il proprio tornaconto economico, per questo chiediamo condanne esemplari. Soprattutto bisogna ripulire la sanità e chi è corrotto va licenziato ed allontanato per sempre dagli ospedali. Solo adottando metodi estremi si può contrastare questo meccanismo di tangenti e corruzione che va avanti da troppo.”- ha affermato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
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