Ancelotti:”Non mi dimetto. I giocatori sono sempre pronti”

Ancelotti ha fiducia nella squadra: è consapevole che il momento non è dei migliori ma è convinto dei propri mezzi

Mancano poche ore alla super sfida di Champions che vedrà confrontarsi Napoli e Liverpool per il passaggio agli ottavi della competizione.

Il Napoli – ormai lo sappiamo tutti – viene da un periodo molto critico, caratterizzato da problemi sia tecnici che extracalcistici. La crisi di risultati in campionato e l’ambiente non molto sereno – di certo – non rendono facile il lavoro di mister Ancelotti.

Nella solita conferenza della vigilia, l’allenatore ci ha tenuto a chiarire che i suoi giocatori sono mentalmente pronti per affrontare una partita del genere, nonostante appaiano un po’ frenati. E conferma la sua voglia di andare avanti col Napoli, non pensando minimamente alle dimissioni.

Ecco un estratto dell’intervista riportato da AnsaCampania:

“C’è un ambiente esterno e uno interno. Quello interno è concentrato sulla partita, a livello psicologico i giocatori sono tutti pronti, altrimenti non sarebbero qua“.

“La squadra è frenata, vedo preoccupazione nelle giocate e un po’ di timore. Domani se siamo preoccupati e timorosi sarà un problema, ci vuole coraggio e personalità“.

“E’ una sfida che può dare una svolta a questa stagione. In campionato siamo stati altalenanti, è inutile nasconderlo, abbiamo mostrato poca continuità e siamo condizionati da troppi pareggi, siamo dispiaciuti, ma anche motivati a migliorare velocemente. Domani sera giocheremo sapendo che possiamo qualificarci anche nella prossima sfida: questo potrebbe darci un senso di libertà e spensieratezza“.
Su Insigne e gli altri possibili assenti il mister ha spiegato che:”ieri ha provato, ma avverte fastidio al gomito e quindi, giusto per tagliare le illazioni che ho sentito, non poteva giocare. La sua indisponibilità era evidente, non ha recuperato. Per gli altri devo valutare Fabian Ruiz, che sta abbastanza bene, e Mario Rui“.

Sulle dimissioni:”In 30 anni di carriera non ho mai pensato alle dimissioni e non l’ho fatto neanche in questo periodo. Ti dimetti se manca la fiducia della società e dei giocatori, ma qui c’è unità di intenti tra me, club e calciatori“.