21 Luglio 2022

Agguato di camorra a Ponticelli: il killer si costituisce

Agguato di camorra nel rione Fiat a Ponticelli, il presunto killer si costituisce: "Sono stato io". Le forze dell'ordine indagano sul caso

Immagine di repertorio

Arrestati malavitosi Ponticelli

Duplice omicidio nel rione Fiat a Ponticelli, il presunto killer si costituisce: “Sono stato io”. Le forze dell’ordine indagano sul caso

CAMORRA – Un uomo di 37 anni si è costituito ai Carabinieri per il duplice omicidio compiuto ieri mattina nel rione Fiat a Ponticelli, quartiere orientale di Napoli, in un piano terra di via Eugenio Montale. Stando a quanto appreso nelle ore, il presunto killer è stato interrogato a lungo in Procura, durante il quale ha confessato di aver ucciso Carlo Esposito – 29 anni (personaggio vicino al clan De Micco-De Martino) – e Antimo Imperatore, 56 anni, che si trovava sul luogo del delitto per il montaggio di una zanzariera.

Il caso

Dalle informazioni riportate da Il Mattino, l’appartamento dove è avvenuto il duplice omicidio è considerata nella disponibilità di un altro affiliato dei De Martino-De Micco, ovvero Giovanni Palumbo (alias “O piccione”) attualmente detenuto in carcere. A Ponticelli è in corso da tempo una sanguinosa faida di camorra; in data odierna, infatti, sono stati eseguiti alcuni arresti per una sparatoria tra la gente, di stampo camorristico volta all’affermazione della supremazia criminale sul territorio. Gli inquirenti, alla luce dei fatti, ipotizzano un regolamento di conti interno, ma non escludono anche altre piste: come quella della piazza di spaccio contesa o quella del tradimento.

La Direzione Distrettuale Antimafia ha emesso dunque un ordine di arresto per quattro persone, tra cui Emmanuel De Luca Bossa, 23 anni, messo in libertà lo scorso 18 giugno, ritenuto elemento di spicco del sodalizio di Ponticelli. Il decreto è stato notificato solo ai maggiorenni del gruppo, perchè del minore presente – al momento – non c’è alcuna traccia. Il sospettato dei due omicidi è anch’egli affiliato allo stesso clan del 29enne Esposito, nei suoi confronti è stato emesso un fermo di indiziato di delitto che dovrà essere convalidato dal gip. Adesso gli investigatori indagano sulla possibile relazione tra gli arresti nel clan rivale e l’esecuzione di ieri mattina.

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