14 Novembre 2015

Afro-Napoli United: storia di vita, sport e integrazione

LAfro-Napoli United, è più di una squadra, è un racconto di vita, sport e integrazione, è una storia che deve essere raccontata per ricordarci che i valori, in un calcio malato come quello moderno, esistono e sono validi ancora

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GLI ALBORI- Un’idea nasce come tale ma diventa realtà nel momento in cui viene applicata ed è proprio quel che ha fatto il commercialista napoletano Antonio Gargiulo (presidente del gruppo di imprese sociali Gesco) insieme a dei senegalesi di nome Sow Hamath e Watt Samba Babaly.  

L’idea consiste nel creare una squadra di calcio con l’obiettivo di combattere la discriminazione e favorire la convivenza paritaria tra napoletani e migranti, sfruttando le possibilità offerte dal gioco del calcio, nasce così nell’ottobre del 2009  Afro Napoli United . I calciatori stranieri provengono da Costa D’Avorio,Nigeria,Capo Verde, Niger,Tunisia,Senegal con  l’aggregazione ,nel corso degli anni, alla squadra anche di ragazzi provenienti da altre nazioni europee e da altri continenti (Asia e Sudamerica).

La maggior parte abitano nei quartieri più popolari del centro storico: Materdei, Stella, Arenaccia,Sanità e molti provengono dalla zona Ferroviaria. C’è chi parla a malapena la nostra lingua, chi invece è più integrato nel tessuto sociale, chi cerca un’occupazione, chi la speranza non l’ha mai persa ma la rinnova ogni giorno.

 

ISCRIZIONE ALLA FIGC- Arriva finalmente la svolta, in seguito alla modifica di alcune norme che limitavano l’accesso dei migranti ai campionati federali dilettantistici, nell’ottobre del 2013 Afro Napoli United riesce ad iscriversi al Campionato di Terza Categoria della FIGC, riuscendo ad ottenere buoni risultati fin dalle prime partite. Dalla promozione in Seconda Categoria, nel 2015 l’Afro-Napoli United debutta in Prima. Oggi l’Afro-Napoli ha due squadre di calcio, che partecipano, oltre al campionato della Figc, anche a tornei amatoriali, cittadini e provinciali, raggruppando circa 40 atleti.

 

LORO DI NAPOLI- La storia dell’Afro Napoli United e delle problematiche legate al  quotidiano e ai mostri della burocrazia diventano un film intitolato “loro di Napoli” che uscirà in anteprima nazionale alla 56° edizione del Festival dei Popoli (sezione Panorama italiano) il 29 novembre. Prodotto da Own Air in associazione con Minollo Film, è incentrato sulle vicende di Adam, Lello e Maxime, tutti giocatori dell’Afro-Napoli United. Conosciamo anche alcuni personaggi e le loro storie:

Lello è nato a Napoli, nei Quartieri Spagnoli, da padre napoletano e madre marocchina. I suoi genitori non l’hanno mai dichiarato all’anagrafe, così all’età di 23 anni è uno dei pochissimi apolidi italiani. . Maxime, ivoriano, è un’ex under 17 della nazionale di calcio del suo Paese. Vive in una baracca alla periferia di Pianura e spera un giorno di poter giocare in serie A. Adam, originario della Costa d’Avorio, è il portiere della squadra. Napoletano da sempre, vive a Secondigliano e insegue il sogno di un lavoro. L’ostacolo principale è la burocrazia oltre al permesso di soggiorno, permesso di soggiorno di lunga durata, certificato di residenza.

Associazione Sportiva Dilettantistica per la Promozione dell’Integrazione Sociale attraverso lo Sport,

Amiamo il Calcio, Odiamo  il Razzismo e sostieniamo l’Afro Napoli United.

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