Crisi Raspadori, con Mazzarri è la terza scelta
Crisi Raspadori. Con Mazzarri le sue prestazioni sono peggiorate. Minutaggio e score individuali inferiori rispetto alla gestione Garcia.
Crisi Raspadori. La stagione dell’attaccante ex Sassuolo è decisamente insufficiente. Giacomo è un patrimonio tecnico del Napoli, classe 2000, campione d’Europa con l’Italia nel 2021. È un ragazzo forte e duttile, ma sotto la guida di Mazzarri, il suo rendimento è peggiorato. Con la gestione di Rudy Garcia, Jack aveva giocato 707′, con 3 gol e 2 assist all’attivo. Il tecnico francese l’aveva schierato in tutti i ruoli offensivi: falso nueve, ala e anche seconda punta, ruolo più congeniale per il ragazzo. Raspadori è un ragazzo intelligente, con grandi capacità tecniche, in grado di legare il gioco e di mandare in porta i compagni. Visione di gioco, tiro ambidestro (si ricordi la perla del Ferraris) e una grande predisposizione al sacrificio. Elemento dotato di grande considerazione da parte del suo ex allenatore Roberto De Zerbi, che stravede per lui. Il cambio della guida tecnica in casa Napoli non ha giovato al classe 2000, che al netto delle assenze di Osimhen, ha visto poco il campo.
Terza scelta per Mazzarri
Mazzarri ha dovuto fare i conti con una grande emergenza. Non soltanto per quanto concerne le risorse a disposizione, vedasi alla voce infortuni e Coppa d’Africa. Ma anche con problematiche extra campo, come la vicenda Zielinski, ormai con la valigia pronta, in direzione Milano. Ed escluso dalla lista Champions. Per migliorare la fase difensiva, il tecnico di San Vincenzo ha deciso di schierare la squadra con il 3-4-2-1, seguendo il diktat della sua carriera. Questo sistema di gioco ha portato benefici alla retroguardia e maggiore solidità tra i reparti. L’effetto collaterale, non trascurabile, è la difficoltà degli azzurri in fase offensiva. Penalizzando calciatori di fantasia e di tecnica, come appunto Giacomo Raspadori. Con il nuovo allenatore, Raspadori ha collezionato 484′, con una differenza negativa pari a 223′. Lo score individuale è rimasto immutato rispetto alla precedente gestione.
Crisi Raspadori, è un patrimonio da ritrovare
Al Napoli serve coraggio. La freschezza dei nuovi arrivati può fornire un grande contributo per la rincorsa alla zona Champions. Ngonge, Traorè e anche Lindstrom, fin qui poco utilizzato potranno essere considerate valide alternative, anche a gara in corsa. L’interrogativo riguarda anche l’aspetto economico. Ngonge verrà riscattato, Traorè invece è in prestito con diritto e dovrà dimostrare sul campo di aver superato i problemi fisici subiti in Inghilterra. Al netto delle dichiarazioni di De Laurentiis, in società non anno le idee chiare sul ruolo di Lindstrom. Il cartellino di Raspadori è costato 35 milioni di euro. Ed è un giocatore che ha maggiore esperienza nel campionato rispetto ad alcuni compagni di reparto. Crisi Raspadori. Sarà importante recuperare il ragazzo sul piano mentale e di coinvolgerlo in maniera più continua e costante. Per poi disegnare, insieme al nuovo allenatore, un sistema di gioco più adatto al Napoli. Per sfruttare le caratteristiche degli interpreti offensivi e al contempo fornire equilibrio e una precisa e definita identità al collettivo.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO