Napoli, truffa dei finti parcheggiatori abusivi: rapine e incidenti fasulli
"Bisogna recidere questi legami che fanno convergere l’economia illecita in quella lecita, sporcandola"
A Napoli, nei pressi del Policlinico della Federico II, alcuni soggetti si spacciavano per finti parcheggiatori abusivi: una truffa per mettere a segno una serie di furti a danno anche delle persone ricoverate in ospedale. La scoperta è dei carabinieri della Compagnia del Vomero che hanno portato alla luce un sistema criminale di tutto punto: oltre ai furti e alle rapine, il sistema prevedeva anche dei finti incidenti con relative truffe alle compagnie assicurative, il tutto con la complicità di alcuni professionisti tra cui medici, avvocati e periti assicurativi. Sono state già arrestate tre persone, di 37, 51 e 24 anni.
Napoli, truffa dei finti parcheggiatori abusivi: il commento di Borrelli
“Innanzitutto ci aspettiamo che le indagini vengano approfondite e che i professionisti coinvolti vengano denunciati e licenziati. È il minimo. Qui, però, c’è una questione che si continua a sottovalutare. A Napoli tutto il sistema criminale è legato alla camorra, in un modo o nell’altro, non è come per la mafia in Sicilia, dove si parla di criminalità d’élite. Agli albori la camorra era la ‘risposta’ alle mancanze dello Stato di quella parte del sottoproletariato che ha desiderato prima sopravvivere e poi arricchirsi senza fatica.
Oggi se la camorra ha avuto un’espansione inarrestabile è anche per essersi infiltrata tra la borghesia o presunta tale. Ecco, è qui che bisogna agire. Bisogna recidere questi legami che fanno convergere l’economia illecita in quella lecita, sporcandola. Per farlo bisogna tenere d’occhio appunto quei professionisti conniventi o spalleggiatori del sistema criminale. Addirittura oramai i finti parcheggiatori abusivi che commettono illeciti peggio di quelli veri”, commenta Borrelli.
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