Terremoto Turchia e Siria: quasi 20mila vittime
Terremoto Turchia e Siria: sale drasticamente il numero delle vittime, continuano le ricerche dei dispersi, tra cui 7 italiani
Terremoto Turchia e Siria: Si fa sempre più drammatico il bilancio delle vittime del violento sisma, di magnitudo 7.9, verificatosi nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023 nella Turchia meridionale e in Siria.
Il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, ha comunicato il numero ufficiale delle vittime: sono 19.300 i morti; 64mila i feriti. Il bilancio del terremoto supera addirittura quello del disastro giapponese di Fukushima. Stando all’ultimissimo aggiornamento del Washington Post, il numero è salito ancora, arrivando a superare i 20mila morti.
Oltre 100mila sono, invece, le persone sfollate, ma il presidente rassicura: “Nessuno rimarrà senza casa”.
Ancora centinaia sono i dispersi rimasti sotto le macerie: dopo più di 80 ore si continua a scavare nella speranza di trovare qualche superstite. Ed effettivamente qualche buona notizia è arrivata: oggi (giovedì 9 febbraio 2023) sono stati estratti vivi un padre e una figlia, residenti nella città turca di Antakya, una delle più colpite; sono stati salvati anche due bambini, rispettivamente di 2 e 3 anni; due sorelle, di 14 e 16 anni, nel distretto di Golbasi e una donna di DiyarbakÕr.
Tra i dispersi ci sono anche 7 cittadini italiani, come ha riferito il Ministro degli Esteri Antonio Tajani: si tratta di un cittadino veneto, Angelo Zen, e di una famiglia italo-sirana composta da 6 persone, tra cui tre minorenni. Al momento non si ha alcuna notizia su di loro.
Terremoto Turchia e Siria – Le squadre di soccorritori proseguono ininterrottamente i lavori di ricerca, nonostante questi siano resi estremamente difficoltosi dal clima gelido e dalle scosse di assestamento che continuano a far tremare la terra e la popolazione. L’agenzia turca per la gestione dei disastri, Ahad, ha registrato quasi 650 scosse di assestamento dai due terremoti di magnitudo 7,8 e 7,6 di lunedì.
Tra le varie conseguenze del terremoto, ci sono anche le inondazioni di alcuni fiumi in Siria, i cui argini o le cui dighe sono stati distrutti dalle forti scosse, sommergendo i villaggi e costringendo i cittadini, già stremati, alla fuga. Sempre dalla Siria, giunge notizia dell’arrivo del primo convoglio di aiuti umanitari.
Terremoto Turchia e Siria: L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha spiegato che il movimento tellurico ha creato una deformazione (spaccatura) che si estende per 300 chilometri lungo la faglia est anatolica.
Terremoto Turchia Siria, l’Europa fa sentire la propria vicinanza: I Ventisette di Bruxelles hanno scritto e inviato una lettera al presidente Erdogan, nella quale hanno espresso solidarietà, offrendosi di intensificare gli aiuti.
Il Governo italiano aveva già inviato, il 7 febbraio, il primo gruppo di supporto composto da una squadra di 50 operatori, tra vigili del fuoco e sanitari. Nei prossimi giorni dovrebbero partire altri aiuti diretti nelle zone terremotate.
Terremoto Turchia e Siria – Come ha affermato il capo del Dipartimento della protezione civile italiana, Fabrizio Curcio: “Si tratta di un dramma storico incalcolabile“.
Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti sul Terremoto Turchia e Siria.
Fonti : Rainews, Sky tg24
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