Napoli, emergono nuovi retroscena sulle due sorelle colpite dall’acido
Gli inquirenti hanno analizzato i social delle vittime, nuovi retroscena emergono sulle due sorelle colpite dall’acido la scorsa notte a Napoli
Napoli. Sono trascorse poche ore da quando la scorsa notte due sorelle mentre erano di rientro a casa, in via Amedeo di Savoia, sono state raggiunte da tre ragazze su uno scooter che hanno lanciato dell’acido. Le due sorelle sono rimaste gravemente ferite. Adesso gli inquirenti stanno cercando di capire il perché di un gesto così efferato. (Leggi a riguardo: https://napoli.zon.it/napoli-due-sorelle-colpite-con-lacido-nella-notte/)
Secondo le ultime fonti sono emersi dettagli piuttosto interessanti che aiuterebbero a capire meglio le dinamiche del tragico evento. Le due sorelle, una di 17 e l’altra di 23 anni che al momento sono ricoverate al Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, affermano di non aver visto il volto dei loro aggressori. Inoltre nella notte tra l’11 e il 12 Maggio, persone ancora non identificate, hanno dato fuoco alla loro Smart. Adesso, la polizia ha portato alla luce altri dettagli che lasciano intendere il movente.
Sul profilo Facebook di una delle due sorelle, tra gli ultimi post pubblicati è possibile leggere:
“Peggio della bugia che ha le gambe corte c’è l’invidia che ha la lingua lunga. Lingua lunga ma di bugie, precisiamo”.
Dettagli importanti che aiuterebbero tantissimo gli inquirenti a scovare i colpevoli. Gli aggressori, accusati di “deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”, rischierebbero dagli otto ai quattordici anni di reclusione.
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