Roberto Saviano non le manda a dire contro il presidente De Luca a Ravello. Il motivo? la sua esclusione al festival di Ravello del giugno scorso
Roberto Saviano, non le manda mai a dire, e questo è risaputo. Ultimo suo bersaglio è stato il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. Il motivo è stato l’esclusione non gradita dell’autore al Festival di Ravello del giugno scorso. Prima sui social, e poi in occasione dell’evento promosso dall’associazione Tlon proprio a Ravello ieri sera, ha attaccato duramente il presidente De Luca.
Il tutto ha avuto inizio nel giugno scorso quando l’autore di Gomorra prima inserito tra gli ospiti da invitare al Festival, fu poi cancellato non essendo in linea con gli scopi della Fondazione. L’esclusione di Saviano provocò le dimissioni del presidente della Fondazione Ravello, lo scrittore Antonio Scurati. Ritornato ieri a Ravello, lo scrittore napoletano ha accusato il Presidente De Luca così:
”quello che è successo è stato molto brutto, terribile. Non è esiste che un festival molto importante, come quello di Ravello, cancelli un ospite non gradito. Quando diventi sindaco o presidente sei presidente di tutti, anche di chi non ti ha votato, anche di chi non ti supporta e sopporta. È una fesseria dire che il festival di Ravello sia solo musica, la vocazione negli ultimi anni è stata molto complessa. Io mi chiedo che danno poteva generare un dibattito ma non è pensabile dire questo sì e questo no”.
A cercare di stemperare la tensione è stato all’inizio del dibattito è stato Salvatore De Martino, il sindaco di Ravello: «Saviano è sempre il benvenuto».
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