Juventus – Napoli, se gli azzurri partono rischiano il reato di epidemia colposa

C’è un grande rischio legato alla partenza del Napoli: il reato di epidemia colposa. La gara con la Juventus è ancora a rischio

JUVENTUS – NAPOLI: C’è ancora bagarre per la partita Juventus – Napoli che si dovrebbe disputare questa sera alle ore 20.45 a Torino.

Sembra ci sia ormai l’ufficialità della conferma del match dello Stadium, una decisione presa dalla Lega di Serie A.

Tuttavia, stando alle informazioni riportate nell’edizione odierna de Il Mattino, il Napoli potrebbe incappare in un rischio ancora più grande, vale a dire il reato penale di epidemia colposa.

Si incorre in questo tipo di reato quando si disobbedisce al divieto di allontanarsi dal proprio domicilio qualora si risultasse positivi alla malattia.

Il provvedimento firmato dall’Asl non tiene conto del regolamento della Lega Calcio e vuole preservare la salute delle persone (i giocatori ndr) che, a partire dal 1 ottobre e per i 14 giorni successivi, sono obbligati a rimanere presso il proprio domicilio.

“Dovranno osservare e rispettare, anche alla luce dell’attuale andamento epidemiologico di Covid-19 – rispetto al quale è in corso la massima attenzione per contenere la diffusione del contagio e nell’interesse generale della salute collettiva – l’isolamento fiduciario per 14 giorni”. (Parte del testo redatto dall’ASL)

Il club, continua Il Mattino, avrebbe avuto contatti con gli organi regionali che, tramite l’ufficio di gabinetto della presidenza della Regione, avrebbero spiegato quanto segue: «Si conferma che il regime di isolamento prescritto per i soggetti che siano stati individuati dalla competente Asl come contatti stretti di persone risultate positive a SarsCov2 comporta l’obbligo di rimanere nel proprio domicilio con il divieto di allontanarvisi per 14 giorni dall’ultimo contatto intercorso».

Se queste parole fossero confermate vorrebbe dire che nessun calciatore del Napoli potrà muoversi per i prossimi 10 giorni (quelli che restano della quarantena) dalla propria abitazione e, di conseguenza, sarebbe impossibile recarsi a Torino per disputare la partita contro la Juventus.

Questa, quindi, sarebbe la prova che la Regione abbia – di fatto – bloccato la partenza della squadra che, in questo modo, non rischierebbe di perdere la partita a tavolino.

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