Costretta a prostituirsi in locali per scambisti: due arresti
Era costretta a prostituirsi in locali per scambisti. Donna minacciata di morte se non avesse più voluto essere una prostituta: due arresti
NAPOLI, 19 FEBBRAIO – A seguito della denuncia sporta da una donna, la quale ha dichiarato di essere stata costretta a prostituirsi, due persone, B.D. e S.C., sono state arrestate questa mattina.
I due sono ritenuti responsabili di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ai danni di più donne, con l’aggravante di minacce e violenze.
L’applicazione di misure cautelari degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord, sono giunte questa mattina a seguito di una serie di indagini partite della denuncia sporta da una donna.
Le indagini hanno permesso di accertare che dal 2016 fino al mese di novembre 2018 i due sfruttavano la donna per praticare massaggi finalizzati ad un atto sessuale, fornendole l’abitazione in cui esercitare il meretricio – ad Aversa.
Vestita di abiti succinti, le scattavano fotografie che pubblicavano on line; fissavano gli appuntamenti mediante alcuni siti internet. In caso di controlli era stata aperta una partita IVA, simulando l’attività di estetista.
Costretta a rapporti sessuali con più persone
A partire dal mese di novembre 2018, i due arrestati hanno costretto la donna a partecipare ad incontri sessuali con più persone contemporaneamente presso locali di “scambisti”. La vittima dichiara di essere stata minacciata di non pagarla più, lasciandola, con la figlia minore, in uno stato di totale indigenza.
Le minacce di morte
Quando la donna aveva deciso di abbandonare l’attività di prostituzione a Napoli, B.D. e S.C. e hanno minacciato di ucciderla se non avesse ripreso sotto la loro protezione. L’ennesima minaccia, questa volta, non è andata a buon fine: la vittima decide di denunciare tutto permettendo l’inizio delle indagini.
Il G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord ha disposto per entrambi i destinatari la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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