7 Maggio 2024

Udinese – Napoli, l’ennesima notte maledetta degli azzurri

Udinese - Napoli, l'ennesima notte maledetta degli azzurri distanti anche dalla Conference League. E la rivoluzione necessaria è alle porte...

Foto: profilo Facebook SSC Napoli

Foto: profilo Facebook SSC Napoli

UDINESE – NAPOLI, L’ENNESIMA NOTTE MALEDETTA DEGLI AZZURRI. Ci ritroviamo ad analizzare l’ennesimo passo falso del Napoli. Della squadra che ha trionfato con grande merito nella scorsa stagione, è evidente non ci sia più traccia. E già da tempo, con il punto più negativo dell’annata patito al ‘Diego Armando Maradona’ in Coppa Italia contro il Frosinone (0-4). Con la rete subita da Success nel finale, il Napoli eguaglia il suo record di 14 partite consecutive di Serie A subendo reti, che risale all’anno della retrocessione “record”, il 1998. Anche all’epoca, ci furono tre allenatori sulla panchina. Nel girone d’andata della straordinaria stagione 2022/23, gli azzurri totalizzarono 50 punti. Allo stato attuale, sono in ottava posizione con 51 punti, a tre giornate dal termine del campionato. E distanti da ogni piazzamento valido per l’Europa.

Udinese – Napoli, la mente è altrove

A un anno dalla memorabile festa, rievocata nelle emozioni del Film Scudetto, i Campioni d’Italia sono distanti anche dalla Conference League. Possiamo parlare di Lobotka, che predica nel deserto emotivo di un collettivo apatico. Senza stimoli e obiettivi. Possiamo descrivere anche la pennellata di Politano per Osimhen, il cui stato d’animo è comparabile all’umore dell’ambiente. Che non digerisce l’atteggiamento di svogliatezza, negligenza e superficialità nella gestione delle sfide da parte dei compagni e del mister. Le direttive tattiche di Calzona e le analisi passano in secondo piano, quando la testa, salvando la pace di pochi elementi, è altrove. Si accontenti chi ha la valigia pronta e si riparta da Kvaratskhelia e da chi come lui, ha voglia di affermarsi e di cominciare un nuovo ciclo. Per il quale mi auguro, siano stati già scelti dirigenti e allenatore. Per evitare di trovarci a Castel di Sangro senza ds. E con un lavoro svolto parzialmente e male, soltanto dall’amministratore unico della società.

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