8 Aprile 2021

Ursula Von Der Leyen Erdoğan, è “sofagate”: nessun posto d’onore ad una Presidente donna

Fonte foto: Open.online

Ursula Von Der Leyen Erdoğan

Ursula Von Der Leyen Erdoğan: è sofagate in Turchia. Il presidente turco non avrebbe riservato un posto d’onore alla presidentessa tedesca

Ursula Von Der Leyen Erdoğan: cosa è successo tra questi due leader, una la presidentessa della Commissione Europea e l’altro il leader del governo turco? Questione di sofa o, com’è stato ribattezzato, sofagate. Per il pranzo ufficiale odierno, nell’ambito della visita della Von der Leyen e del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, è stato apparecchiato un tavolo per dieci persone – cinque su ogni lato – con due posti d’onore: uno per Michel, e l’altro per Erdoğan. Alla politica tedesca solo una sedia piccola alla destra di Michel.

Come spiega RaiNews, la presidentessa della Commissione Europea era considerata parte della delegazione di Michel e non anche lei una leader. Questo incidente segue un altro di ieri sera. Ai due leader uomini, durante l’incontro ad Ankara, erano state riservate due sedie, e alla Von Der Leyen un divano a lato. Quest’ultimo caso ha fatto in poco tempo il giro del mondo, e diverse testate internazionali ne hanno parlato. In alcuni casi, anche segnalando un’evidente componente maschilista dietro quest’azione. Si veda, ad esempio, il titolo dell’articolo de La Voce di New York: “Le sedie per gli uomini e la donna sul divano: Ursula von der Leyen snobbata ad Ankara”.

“Non è la prima volta che la Turchia accoglie un ospite. Il protocollo applicato nei negoziati in Turchia è stato rispettato […] l’organizzazione dei posti a sedere è stata concordata soddisfacendo le richieste dell’Unione europea” ha dichiarato a Cumhuriyet il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu.

E alla fine, la poltrona

Ma per il pranzo, i diplomatici europei hanno evitato l’incidente prima che la leader entrasse in sala, sostituendo la semplice sedia della Von Der Leyen con una poltrona come quella dei due colleghi maschi. Inoltre, hanno aggiunto un posto per un membro del suo staff.

Tutto è bene quel che finisce bene, dunque? Probabilmente no. Almeno fino al momento in cui incidenti del genere non si verificheranno più perché una Presidentessa donna sarà considerata al pari di un uomo. Ci auguriamo che questo avvenga presto.

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