Universiade, presentate la Fiaccola e la Mascotte
Universiade, oggi all’Hotel Continental di Napoli la presentazione della Fiaccola e della Mascotte. I due simboli di questa Summer edition.
Si è tenuta oggi all’Hotel Continental di Napoli la presentazione della Fiaccola dell’Universiade 2019 e della Mascotte “Parthenope”. I due simboli di questa Summer edition sono stati presentati alla Stampa alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Regione Vincenzo De Luca.
Le ideatrici di questi due simboli sono, rispettivamente, Martina Crumetti, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e Melania Acanfora, Pittrice.
Melania Acanfora dichiara: “L’idea nasce dal desiderio di trovare un legame ideale fra la storia della Campania e le Universiadi, e dalla volontà di rendermi utile come artista per la
mia Regione.” poi aggiunge: La mia sirena quindi parte dal mito e dalla storia ma si trasforma in una giovane ginnasta e la sua coda di pesce si apre in due gambe squamate…Indossa una canotta e ha capelli colorati con i 5 colori delle Universiadi”.
Martina Crumetti ideatrice della Fiaccola aggiunge: La Fiaccola per l’Universiade Napoli 2019 nasce dall’esigenza di rappresentare con pochi segni elementari il nostro territorio. IlVesuvio, stilizzato sulla scocca bianca, è assunto come emblema di territorialità in quanto principale landmark della nostra provincia e il blu è il colore del mare in cui esso si rispecchia.”
le dichiarazioni di De Luca
Il Presidente De Luca nel suo intervento ha sottolineato come questa avventura sia stata affrontata con grande preoccupazione. Infatti, la Regione era già impegnata per ripianare un buco di bilancio di oltre 2mld di euro in più si doveva far fronte, per il progetto, ad un investimento per l’evento pari a 270/mln di euro.
Si è deciso comunque di impegnarsi nell’avventura per avere un lancio fortissimo dell’immagine di Napoli, della Campania e dell’Italia a livello mediatico.
“Vedevamo un’occasione unica da non perdere per lanciare nel mondo l’immagine di Napoli nel mondo e di tutti i suoi luoghi e beni storici… e di legare a questo, un incremento dell’economia turistica del nostro territorio” ha affermato nell’intervento De Luca.
Il Presidente poi aggiunge, “il secondo obiettivo era quello di far vivere un evento all’insegna dei valori della pace e della solidarietà” questo perché arriveranno qui atleti che “vengono da paesi che magari sono in guerra tra di loro”.
Infine De Luca sottolinea come non è da sottovalutare un altro obiettivo, quello per cui con questa iniziativa si poteva intervenire per ristrutturare e migliorare tutti quegli impianti della Campania ormai da troppo tempo abbandonati. Poi conclude: “il 3 luglio Napoli proporrà la propria immagine nel mondo e sarà l’immagine più bella, quella di una grande capitale nel mondo”.
I numeri della 30^ edizione
Numeri da record per la trentesima edizione dell’Universiade estiva che si svolgerà a Napoli dal 3 al 14 luglio. L’evento coinvolgerà l’intera regione Campania, con 58 impianti sportivi.
Saranno 18 le discipline sportive iscritte alla competizione multidisciplinare: atletica, calcio, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, judo, nuoto, pallacanestro, pallavolo, pallanuoto, rugby a sette, scherma, taekwondo, tennistavolo, tennis, tiro a segno e tiro a volo, tiro con l’arco, tuffi, vela. Le cerimonie di premiazione saranno 222.
Le Delegazioni sportive universitarie partecipanti arriveranno da 124 Paesi: 28 europei, mentre dal continente americano oltre agli Stati Uniti, ed un’ampia delegazione del centro e sud America, saranno presenti anche le Isole Vergini, Haiti e Trinidad e Tobago.
Cina, Giappone, Filippine, Uzbekistan e Malesia dall’Asia, mentre tra i Paesi africani, tra gli altri, lo Swaziland e il Malawi. E poi Nuova Zelanda e Australia dall’Oceania.
Sono attese circa 10mila persone, tra atleti e preparatori, alle quali si aggiungeranno per le singole delegazioni i fans e gli sportivi. Ci saranno 3 Villaggi Atleti in tre differenti città della Campania: Napoli, Salerno, Caserta.
Per la copertura mediatica degli sport, delle 18 discipline iscritte, saranno 550 le ore di produzione televisiva i cui contenuti saranno prodotti in formato ad alta definizione.
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