23 Dicembre 2018

Una vita in giro per il mondo: la nostra intervista a ‘La Guastafeste’

una

Ilaria Cozzolino è ‘La Guastafeste’. Conosciamola meglio e scopriamo insieme i suoi viaggi

Chi non ha mai pensato di abbandonare tutto, prendere il primo biglietto aereo e partire, per fare ritorno poi a data da stabilirsi?

Bhe c’è chi, oltre a dirlo solamente, ha fatto di questo “pensiero” il proprio stile di vita. Stiamo parlando di Ilaria Cozzolino, giornalista freelance, sempre in giro per il mondo.

Noi di Napoli.zon l’abbiamo conosciuta ed incontrata per scoprire il suo mondo e farci raccontare qualcuna tra le sue numerose avventure.

1. Quanti anni avevi quando hai iniziato a viaggiare? Cosa ti ha spinta a intraprendere questo stile di vita, c’è stato qualcuno o qualcosa che ti ha ispirato particolarmente?

All’età di un anno, nel 1994, mi trovavo in Turchia ad assaggiare kebab. Da questo puoi ben capire che questo stile di vita mi è stato trasmesso dai miei genitori, camperisti e viaggiatori patologici.

2. Cosa ne pensa la tua famiglia di questa scelta di vita?

Come ti dicevo, sono stati loro a farmi intraprendere questa strada. Fin da piccola mi hanno fatto capire quanto fosse importante viaggiare, confrontarsi con culture differenti e scoprire luoghi remoti. Quando confido loro di voler intraprendere un viaggio, non fanno altro che aiutarmi.

una

3. Qual è il luogo che ti è rimasto nel cuore e quello in cui, invece, non ritorneresti?

Nonostante abbia avuto un crollo emotivo proprio in quel luogo, per me Khuzhir rimarrà per sempre impressa nella mia mente e nel mio cuore. Invece, non tornerei ad Amsterdam perché credo sia una città oramai molto “costruita” e senza identità. È una meta molto ambita sia per la libertà concessa sia per la particolarità delle case e dei musei. Ma ragazzi, io non ci vedo nulla di così fantastico che possa trasmettermi qualcosa di unico.

4. In base a cosa scegli le tue mete?

In base alla mia tasca. I miei genitori non mi hanno mai finanziato un viaggio perché è giusto che io ci riesca con le mie forze e la mia determinazione.

5. Il tuo blog “La Guastafeste” è sempre aggiornato ed è anche piacevole e divertente da leggere, perché hai deciso di chiamarlo in questo modo?

La guastafeste” perché sono esattamente questo! Chi legge il mio blog sa perfettamente che non mento mai, non mi piace dare consigli sbagliati solo per intascare qualche spicciolo.

6. Il viaggio in Transiberiana che hai fatto sembra essere stato molto impegnativo, cosa consigli a coloro che stanno pensando di intraprenderlo?

Percorrere la tratta della Transiberiana è un’esperienza unica e, a parer mio, serve grande spirito di adattamento. Viaggiare in terza classe è necessario se si vuole realmente conoscere la cultura russa e le persone che ne fanno parte. E ricordate che farla da soli ha tutto un altro sapore!

7. Dalle foto che hai postato sembra abbastanza scontato pensare che Mosca ti abbia colpito particolarmente come città; quali sono le ragioni che ti legano a questo posto e come mai hai deciso di inserirla nel tuo itinerario?

Mosca era inizialmente una tappa necessaria, quasi obbligatoria, della Transiberiana. Avrei potuto scegliere di partire da San Pietroburgo ma economicamente non mi conveniva. Non vedevo l’ora di intraprendere la mia avventura, motivo per cui ho destato poca attenzione a questa città. In realtà al mio ritorno ho pensato: “Mosca non è nulla di che!”. L’avevo vissuta pochissimo e non le avevo dato il tempo di conquistarmi. Dopo esattamente un mese ho deciso di darle una seconda possibilità: sono partita non per tre giorni, non per una settimana ma per ben due mesi. Mosca per me è il centro del mondo e bisogna viverla, null’altro.

8. Viaggiando molto avrai visto molte cose. Qual è stata l’esperienza che più di ogni altra ricorderai per sempre?

Probabilmente non dimenticherò mai di aver elemosinato su un’isola in cui le strade e le fogne sono un qualcosa di ben lontano dalla realtà, dove rischiavo di restare non avendo soldi per tornare sulla terra ferma.

9. Quando decidi di intraprendere un nuovo viaggio sai già che sarà un’esperienza che farai da sola o hai dei compagni di avventura? Come vivi la solitudine? Ti capita mai di non voler abbandonare un luogo per le persone che hai conosciuto?

Non ho compagni di avventure, non ne desidero. Mi rendo conto che il mio spirito di adattamento alcune volte è al limite. Trascorrere 87 ore in treno senza lavarsi non è un’esperienza che interesserebbe fare a tutti. Quando si è in compagnia inevitabilmente si tende a non prestare attenzione a chi ci circonda. Vivere la solitudine durante un viaggio è fondamentale: fa bene alla mente e al cuore. In realtà, tra l’altro, non si è mai soli. Proprio la settimana scorsa a San Pietroburgo ho trascorso il weekend con un omanita, un sanpaulista, una petroburgehese ed un egiziano. O ancora, mi sono innamorata in Siberia! Quindi sì, mi dispiace lasciarli anche se oramai uno smartphone può portarci dall’altra parte del mondo. Viaggiare ti insegna anche a dire addio a persone che porterai nel cuore e che ricorderai con una gioia immensa, oppure semplicemente ci si può rivedere a metà strada!

10. Cosa consigli a chi vorrebbe girare il mondo come te ma si trova in ristrettezze economiche?

Se è veramente ciò che volete, siate disposti a sacrificarvi. Spesso non ci rendiamo conto di avere “vizi” di cui potremmo fare a meno. Credete che per studiare il russo a Mosca io abbia attinto dal conto di famiglia? Assolutamente no. Ma prima di farlo, ho studiato nei minimi dettagli come aumentare le entrate e diminuire le uscite. È difficile, ma bisogna volerlo davvero tanto per riuscirci. Infatti, io in questo momento sto pensando già a settembre 2019.

11. Quale sarà la tua prossima destinazione?

Questa è una domanda davvero difficile a cui rispondere perché io improvviso. Un giorno sono a casa, un altro giorno sono distante oltre duemila kilometri. Quindi chissà, me lo chiedo anche io!

Ringraziamo Ilaria per la sua collaborazione e le auguriamo buon viaggio qualunque sia la sua prossima destinazione!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.