Una perla del Pipita e ora voliamo dove osano solo le grandi
Sofferenza e una giocata di fino del Pipita e il Napoli supera lo scoglio Chievo, uno scoglio che in altri tempi rischiava di arenarci (di Francesco Molaro)
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Il primo tempo non è bello diciamolo subito, ma è il Chievo ad addormentare il gioco. Gli azzurri cercano gli spazi ma il Chievo è arroccato, prova ad agire in contropiede, ma pensa prima a non prenderle. Il Napoli spinge per vie centrali anche perché Insigne sembra meno in palla del solito e Callejon deve sempre difendere molto.
Hamsik prova a far ragionare la squadra e le palle giocabili arrivano al Pipita che ci prova collezionando due pali, il secondo che grida ancora vendetta. La rapidità e la violenza del tiro fanno sì che la palla sfili via dopo aver incocciato il montante.
Nella ripresa il Chievo resta chiuso, il Napoli non trova la giocata giusta e sembra tutto chiuso. La palla buona non sembra arrivare poi eccolo il guizzo. Ghoulam pennella, Higuain finalizza.
Un tiro splendido che piega le mani a Bizzarri. Era quello che ci serviva anche se gli azzurri abbassano troppo il baricentro dando al Chievo qualche chance di troppo. Il Napoli riesce anche a creare due occasioni ancora con il Pipita e Hamsik ma la sfera non entra. I minuti finali sono una battaglia.
Le due squadre sono lunghe e si rischia di sbagliare tanto. Il Napoli soffre e riesce a portare in porto una vittoria importantissima. Ora siamo lì e vogliamo restarci.
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