15 Gennaio 2024

Carceri italiane, un altro caso di suicidio: muore detenuto a Poggioreale

L'uomo avrebbe intorno ai 30 anni: è il quinto suicidio nelle carceri italiane dall'inizio dell'anno

Alamy

trapper morto in cella

Un altro caso di suicidio nelle carceri italiane, il quinto dall’inizio dell’anno: stavolta luogo del triste episodio è il carcere di Poggioreale, Napoli.

Il detenuto, di cui non si conosce ancora il nome, avrebbe intorno ai 30 anni e sarebbe originario di Nola.

Suicidio nel carcere di Poggioreale

Da ciò che emerge finora, l’uomo si sarebbe trovato in carcere per l’omicidio della compagna e avrebbe già in passato dato segno di problemi psichici. L’uomo si sarebbe impiccato nella sua cella.

A denunciarne la morte è Aldo Di Giacomo, segretario del sindacato della Polizia Penitenziaria. Nel 2023 i suicidi nelle carceri erano stati 69, più 88 per altre cause. Secondo Di Giacomo, questo il segnale del fallimento del sistema penitenziario italiano, incapace di garantire per la vita delle persone in custodia.

Suicidi nelle carceri e la mancanza di cure

Per il segretario dell’Osapp, è soprattutto la carenza di cure psichiatriche ad essere al centro del problema. Le carceri non sarebbero infatti in grado di rispondere in maniera adeguata alle esigenze legate alla salute mentale dei detenuti.

Come viene infatti riportato da Di Giacomo, i posti limitati nelle Rems non permettono a molti detenuti di accedere alle cure necessarie. Nonostante infatti siano migliaia i detenuti bisognosi di assistenza psichiatrica, i ricoveri continuano ad essere inferiori ai 600.

Si renderebbe necessario quindi l’intervento dello Stato, per tutelare soprattutto i soggetti più fragili nelle carceri ed evitare che vadano incontro ad un triste destino. Una situazione che si aggrava ogni giorno e i cui dati appaiono senza dubbio allarmanti.

Leggi anche: Detenuto muore a Poggioreale: ipotesi di omicidio