16 Febbraio 2024

Truffa bonus vacanze Giugliano: 800mila euro sequestrati

Truffa bonus vacanze Giugliano: la titolare di un albergo girava parte della somma incassata a dei falsi clienti, in tutto 2100 indagati

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Truffa bonus vacanze Giugliano

Truffa bonus vacanze Giugliano: Il gruppo di Giugliano in Campania della Guardia di Finanza ha scoperto una maxi truffa architettata dalla direttrice di un hotel nel comune a Nord di Napoli.

L’operazione, che si inserisce nell’ambito di un’indagine diretta dalla Procura di Napoli Nord, ha portato all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo del valore di 796.760 euro, per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche nonché di impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita.

La somma è corrispondente all’importo dei cosiddetti “buoni vacanze” indebitamente percepiti da una direttrice di un hotel a Giugliano, titolare di ditta individuale.

Truffa bonus vacanze Giugliano: i risultati delle indagini

I “bonus vacanze” erano stati introdotti tra le misure di sostegno al comparto turistico durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Questi consistevano in un contributo fino a 500 euro, destinato a famiglie con un reddito Isee fino a 40mila euro, da spendere in unica soluzione per soggiorni in strutture ricettive in Italia. 

Dalle indagini è emerso che l’albergo, nel biennio 2020-2021, aveva ricevuto ingenti versamenti dal Ministero del Turismo, relativi all’accredito di “buoni vacanza”.

A insospettire sono stati soprattutto due elementi. Innanzitutto, il fatto che i buoni percepiti non corrispondevano ai volumi dei ricavi solitamente dichiarati dalla struttura. A maggior ragione considerando che si trovava in una zona dalla bassa vocazione turistica e che avesse solo undici stanze.

In un giorno la direttrice avrebbe guadagnato un incasso superiore a dieci volte ciò che poteva conseguire riempiendo tutto l’albergo.

Inoltre, la falsa fruizione della struttura risultava finanche nei periodi di restrizioni sugli spostamenti legate all’emergenza pandemica.

Truffa bonus vacanze Giugliano – Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la direttrice dell’hotel consentiva a numerosissimi clienti fittizi di fruire solo in via “documentale” dei bonus. In cambio, offriva loro una somma compresa tra i 100 e i 300 euro, in proporzione al valore dell’incentivo stesso.

Dopodiché, otteneva l’erogazione dei fondi previsti dal ministero del Turismo e poi li ripuliva trasferendo i proventi sui conti correnti di una Srl intestata al marito della donna.

Oltre 2000 i beneficiari dei bonus, per loro partirà la procedura amministrativa

Truffa bonus vacanze Giugliano – I Finanzieri hanno scoperto la partecipazione attiva di 2098 persone, residenti in prevalenza in Campania, che hanno percepito illecitamente i bonus fingendo di aver soggiornato nella struttura giuglianese.

I beneficiari dei buoni hanno dichiarato che, a fronte di soggiorni mai effettuati, hanno ricevuto il corrispettivo loro promesso quasi sempre in contanti. Qualora i soggetti risiedevano in altre regioni, ricevevano accreditato l’importo su postepay o sul conto.

Truffa bonus vacanze Giugliano – Per loro potrà essere applicata una sanzione, irrogata dal prefetto, fino al triplo del beneficio conseguito.

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