12 Dicembre 2016

Tratte ferroviarie, la Circumvesuviana tra le peggiori

tratte

La Circumvesuviana di Napoli si colloca fra le tratte ferroviarie che funzionano peggio in Italia: ecco i risultati del report di Legambiente.

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Legambiente dà il via alla campagna ” Pendolaria “, una prima analisi annuale sulla situazione riguardo i trasporti e le tratte ferroviarie in Italia, da sempre più croce che delizia per i migliaia di pendolari del nostro paese.

Stando ai primi dati raccolti dal rapporto di Legambiente, l’intero quadro dei trasporti ferroviari italiani non è dei più rosei, e nemmeno Napoli si salva. La Circumvesuviana si colloca, infatti, al secondo posto tra le 10 tratte ferroviarie peggiori, confermandosi una delle più problematiche assieme a Roma-Ostia Lido e Reggio Calabria-Taranto.

Treni affollati, lenti e piuttosto vecchi (in Calabria l’età media dei treni circolanti arriva addirittura a 22,1, ma in Campania non ce la passiamo meglio), guasti frequenti, servizi igienici inesistenti, corse cancellate all’ultimo momento sono solo alcuni dei problemi del nostro sistema ferroviario.                                                        “Nella nostra regione- rileva Legambiente– tra il 2010 e il 2016 il taglio ai servizi ferroviari è stato pari al 15% a fronte di un record di aumento del costo dei biglietti pari al 36, % con un servizio che non ha avuto alcun miglioramento.”

I numeri parlano chiaro. Attualmente in Campania sono circa 407 i treni in circolazione con età media pari a 18,3 anni e  il 70,3 % dei treni in servizio ha più di 15 anni. Nel caso della Circumvesuviana abbiamo ben 83 treni in circolazione costruiti negli anni ’70 ed altri 35 nei primi anni ’90, mentre per Cumana e Circumflegrea si parla di  30 treni con età media addirittura superiore a 33 anni.

Nel caso della Circumvesuviana, da quanto si legge nel report, il pendolare deve affidarsi davvero alla sua buona stella. Alla meglio si parla di ritardi o di soppressioni delle corse -dimezzate rispetto alle circa 500 corse al giorno del 2003-, per poi passare a guasti, incidenti o addirittura aggressioni.

Fortunatamente non tutto sembra perduto. Stando a quanto annunciato dalla Regione grazie agli ultimi decreti fiscali riguardanti EAV, la linea della Circumvesuviana sarà ampliata e verranno fatti investimenti per la sicurezza e la manutenzione della rete ferroviaria. Si tratta di un passo in avanti che unito all’intensificarsi dei controlli per contrastare l’evasione tariffaria -altra grande piaga dei trasporti campani- potrebbe portare con il tempo a grossi miglioramenti su tutta la rete.

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