9 Maggio 2023

Terremoto Campi Flegrei: perché le ultime scosse sono state più percepite

Aprile 2023 è stato il mese dei record con 675 terremoti che tuttavia non eguagliano il record degli anni '80, in cui in alcuni mesi le scosse registrate superavano le 1200

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TERREMOTO CAMPI FLEGREI, LE CAUSE DELL’AUMENTO DI INTENSITA’ – Dopo la scossa di magnitudo 3.4 registrata l’8 maggio 2022 alle ore 4.28 nei Campi Flegrei, la caldera continua a produrre terremoti e sciami sismici. Nella tarda serata del 9 maggio, alle ore 00.33 è stata registrata infatti un’altra scossa di magnitudo 2.8. Se la prima è stata la più forte dal bradisismo che ha colpito la città di Pozzuoli e l’area flegrea negli anni ’80, la seconda è stata invece caratterizzata da più movimenti, il primo di maggiore intensità e maggiormente percepito e gli altri drasticamente più lievi e percepiti solo nella zona dell’epicentro.

Ma perché queste ultime scosse sono state maggiormente percepite, scatenando maggiore preoccupazione nella popolazione? Il motivo è la profondità: il terremoto che ha colpito i Campi Flegrei nella nottata di ieri aveva infatti una profondità di soli 2,7 chilometri mentre quello di stanotte aveva una profondità di appena 2 chilometri.

In questi ultimi anni si è assistito a un costante aumento del numero e dell’intensità dei terremoti che stanno avvenendo all’interno della caldera. Aprile 2023 è stato il mese dei record con 675 terremoti che tuttavia non eguagliano il record degli anni ’80, in cui in alcuni mesi le scosse registrate superavano le 1200, con una magnitudo massima di 3.6. Le cause scatenanti di questi fenomeni sismici sono da attribuire a un generale sollevamento del suolo dell’area dei Campi Flegrei: in 18 anni il suolo si è alzato di ben 108 centimetri.

Secondo le ultime teorie più accreditate le cause di questo sollevamento sono dovute a un degassamento accompagnato da fluidi molto caldi provenienti dalla camera magmatica profonda della caldera.