Teatro San Carlo Stephane Lissner reintegrato come sovrintendente
Teatro San Carlo Stephane Lissner: il Maestro è stato reintegrato nei suoi ruoli di sovrintendente e direttore artistico al posto di Fuortes
Teatro San Carlo Stephane Lissner – Il Tribunale di Napoli ha ordinato l’immediata reintegrazione del Maestro nell’incarico di sovrintendente e, di conseguenza, anche di direttore artistico del Teatro San Carlo di Napoli.
A comunicare la notizia è stato lo stesso Stephane Lissner insieme ai suoi legali difensori. Il suo collegio difensivo è composto da nomi di spicco della giurisprudenza: il giuslavorista Claudio Morpurgo (studio Morpurgo e Associati), il costituzionalista prof. Giulio Enea Vigevani (università Milano-Bicocca e studio ACCMS) e l’esperto di governance Pietro Fioruzzi (studio Cleary Gottlieb).
Teatro San Carlo Stephane Lissner: un attacco personale
Tutto è iniziato lo scorso giugno 2023. Stephane Lissner, manager francese di 70 anni e sovrintende del prestigioso teatro napoletano, era stato sollevato dal suo incarico. Il motivo era l’approvazione di un decreto-legge con cui il governo di Giorgia Meloni aveva fissato proprio a 70 anni il limite d’età per i titolari stranieri di incarichi gestionali nelle «fondazioni lirico-sinfoniche».
Ma, a ben vedere, sembra sia stata una norma ad personam. Norma varata allo scopo di far decadere Lissner prima della scadenza naturale del suo contratto, nel 2025. A che pro? Per sostituirlo con l’ex amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes. Quest’ultimo, infatti, è stato estromesso dal suo incarico con un anno di anticipo rispetto alla fine del mandato. Per questa ragione avrebbe avuto, come contropartita, il posto al Teatro San Carlo di Napoli.
Il Giudice: “una revoca illegittima”
Il Giudice ha deciso dunque di reintegrare Stephane Lissner.
«La revoca ante tempus, rispetto alla naturale scadenza, del contratto di lavoro in corso del Maestro Lissner avente ad oggetto l’incarico di sovrintendente e direttore artistico del Teatro San Carlo deve ritenersi illegittima non rientrando il suo caso nello spettro di applicazione della norma. L’ordinanza aggiunge che, qualora la disposizione fosse stata applicabile al maestro Lissner, sussistevano i requisiti per sollevare una questione di legittimità costituzionale del decreto legge del Governo».
Teatro San Carlo Stephane Lissner – Il Maestro si ritiene soddisfatto dell’esito del suo ricorso:
«Un atto di giustizia, dopo mesi trascorsi in un “limbo” che non meritavo io ma soprattutto non meritavano il Teatro San Carlo e la città di Napoli. Oggi, il Tribunale di Napoli ha dato il primo segnale, fondamentale, di come il mio licenziamento sia stato un atto illegittimo e ad personam, privo di quei contenuti di “civiltà giuridica” che devono guidare ogni ordinamento democratico. Vedo in questa decisione un legame inscindibile con la dimensione europea di cui l’Italia, Napoli e lo stesso Teatro San Carlo sono espressioni autentiche e costitutive. Ora, sono a disposizione per svolgere il mio incarico insieme alle straordinarie persone che lavorano nel Teatro».
Al momento non è ancora chiaro quali saranno invece le sorti di Fuortes.
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