Tangenziale Napoli, stop notturno sulla tratta Vomero-Camaldoli
Napoli, ancora manutenzione sulla Tangenziale. Attenzione agli orari notturni di stop, ecco i giorni a rischio
NAPOLI – Come comunicato da Tangenziale di Napoli, questo mese di gennaio è stato emanato un programma notturno di ispezioni a ridotta circolazione. Il tratto interessato sarà quello tra il Vomero e i Camaldoli. Giorni e orari di chiusura, saranno i seguenti:
- Dalle ore 22:00 di giovedi 16 alle ore 6:00 di venerdì 17 gennaio, sarà chiusa l’entrata della stazione di Vomero, verso Capodichino/autostrade. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Vomero, si potrà percorrere Via Guido De Ruggiero, Via Adolfo Omodeo, Via Pigna, Via Gabriele Jannelli con rientro sulla Tangenziale, alla stazione autostradale di Camaldoli, per proseguire in direzione Capodichino/autostrade. Inoltre, all’entrata di Vomero, si potrà entrare allo svincolo autostradale di Camaldoli.
- Dalle ore 22:00 di lunedì 20 e le ore 6:00 di martedì 21 gennaio, sarà chiusa l’entrata della stazione di Camaldoli, verso Pozzuoli. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Camaldoli, si potrà percorrere Via Gabriele Jannelli, Via Pigna, Via Adolfo Omodeo e Via Guido De Ruggiero con rientro, sulla Tangenziale, allo svincolo di Vomero, per proseguire in direzione di Pozzuoli. Inoltre, all’entrata di Camaldoli, si potrà entrare allo svincolo autostradale di Vomero.
Le motivazioni della chiusura del tratto sono per lavori di manutenzione sul viadotto arena S.Antonio.
Curiosità sui viadotti della Tangenziale
La tangenziale di Napoli opera prevalentemente su viadotti. Ce ne sono in tutto 8 e precisamente: Domitiana (56 m), Calata San Domenico (160 m), Via Campana (190 m), Cassiodoro (193 m), Fontanelle (230), Arena Sant’Antonio (812 m), Capodichino (1360m).
Per completare l’opera è stata necessaria la costruzione di 5 gallerie ed eesattamente: Paramassi (artificiale, 202 m), Solfatara (naturale, 820 m), Sant’Angelo (naturale, 860 m), Vomero (mista, 1035 m)e Capodimonte (naturale 1060).
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento