21 Ottobre 2019

Surriscaldamento globale? Per Bill Gates bisogna oscurare il Sole

Secretary Alex Azar and Bill Gates

surriscaldamento

Un pallone di polveri lanciato in cielo per risolvere il problema del surriscaldamento globale. Questa è l’idea che ha avuto Bill Gates: i rischi però sono tanti

Sempre più frequentemente sentiamo dire che le temperature sono in aumento e che la Terra è ad alto rischio a causa di diversi fattori di natura antropica.

Il surriscaldamento globale è uno dei problemi più urgenti che l’uomo si ritrova ad affrontare per proteggere il presente e il futuro delle prossime generazioni.

L’idea, che può sembrare strana, di Bill Gates si basa su studi precisi ma è di difficile realizzazione perchè comporta non pochi rischi.

Ma come abbassare la temperatura del pianeta e allentare gli effetti dei cambiamenti climatici? La squadra di scienziati di Harvard, capitanati dal ricco americano, avrebbe intenzione di bloccare una parte dei raggi solari lanciando nello spazio circa 12 kg  di polvere di carbonato di calcio, per realizzare l’esperimento definito Stratospheric Controlled Perturbation Experiment (ScoPEx), cominciando dal New Mexico.

L’idea nasce dal lontano 1991, quando nelle Filippine eruttò il vulcano Monte Pinatubo. In quell’occasione accada che 20 milioni di tonnellate di anidride solforosa vennero rilasciate nell’aria e le temperature globali si abbassarono di 0.5° centigradi.

ScoPEx prevede il lancio, quindi, di un pallone contenente una grossa quantità di polvere, che sarebbe in grado di misurare diversi parametri per costatare l’efficacia dello scudo solare, quali il fattore di riflessione del sole e i cambiamenti dell’aria.

Secondo gli scienziati bisognerebbe provare a riprodurre una situazione simile, tuttavia i rischi potrebbero essere anche peggiori. Potrebbero esserci diverse perturbazioni incontrollabili, oppure fenomeni di forte siccità in altre parti del mondo. Il lancio del pallone potrebbe modificare il comportamento di animali e indurre all’estinzione molte specie.

Si stanno valutando tutte le ipotesi del caso per evitare anche si danneggi lo strato di ozono che protegge la Terra dalle radiazioni e che alcuni Paesi utilizzino questo ‘scudo solare’ come arma contro altre persone.

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