Suicidio medicalmente assistito: la Camera vota sì

La Camera si è espressa in maniera favorevole al suicidio assistito con 253 voti a sostegno. Dibattito acceso per arrivare all’approvazione

La Camera ha votato sì al suicidio medicalmente assistito, come riportato dalla testata Corriere.it.

Si sono espressi con 253 voti favorevoli e 117 contrari; hanno votato contro Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, a eccezione di un piccolo gruppo di deputati azzurri.

Se il Senato si esprimerà in maniera favorevole, anche in Italia si potrà accedere alla “morte volontaria medicalmente assistita con un atto autonomo“. Fino a questo momento era necessario recarsi all’estero per porre fine alla propria vita. Il caso emblematico fu quello di dj Fabo, morto in Svizzera nel 2017.

I due relatori, Alfredo Bazoli e Nicola Provenza -rispettivamente del Pd e di M5s- si sono espressi così in merito al suicidio medicalmente assistito.

Bazoli ha dichiarato:

“Consegniamo al Senato un lavoro accurato, che ha tenuto conto di tante sensibilità, figlio di una lunga e costruttiva discussione. Credo e spero davvero ci siano tutte le premesse per tagliare il traguardo e dare al Paese una legge necessaria.”

Provenza ha aggiunto:

“Finalmente il Parlamento si occupa dei più fragili. Auspico che l’importante lavoro svolto alla Camera trovi continuità al Senato, poiché siamo di fronte ad una occasione unica per il pieno recupero del ruolo centrale del Parlamento, ad una legge che il nostro Paese attendeva da troppo tempo.”

Di parere contrario sono gli esponenti di Forza Italia. Pierantonio Zanettin ha affermato:

“Abbiamo votato contro perché lo Stato deve spendere le proprie energie per sostenere chi soffre, non quello di propinare la morte.”

Maurizio Lupi, di Noi con l’Italia, si è unito alle parole di Zanettin e ha aggiunto:

“Abbiamo votato contro il provvedimento per rispetto alla dignità della persona. La vita è un diritto, non la morte.”

Vari gli emendamenti a lungo dibattuti per consentire il diritto al suicidio assistito. Uno di questi riguarda il certificato medico. Per accedere al suicidio assistito basterà il certificato del medico curante oppure di uno specialista. In precedenza si prevedeva che ci dovessero essere i certificati di entrambi.