28 Dicembre 2021

Sintomi covid influenza. Un metodo per capire se ho contratto il virus

Fonte foto: "ilmessaggero.it"

bambini ricordi covid

Sintomi covid influenza: corsa ai tamponi rapidi e molecolari al primo raffreddore e colpi di tosse. Ma come posso distinguerli dal virus?

SINTOMI COVID INFLUENZA – Sempre più persone, in questa settimana, sono corse in farmacia e nei laboratori diagnostici cittadini per effettuare un tampone. Il motivo? La confusione che giustamente regna in queste ultime settimane a causa del notevole aumento dei contagi e alla diffusione della nuova variante Omicron. 

In tanti, però, si chiedono se vi sia un modo per distinguere un banale raffreddore o una banale influenza dal covid. A fornire una risposta è stato  Massimo Andreoni, direttore di malattie infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali.

«Alcuni sintomi possono essere più frequenti in una patologia piuttosto che nell’altra – sostiene Andreoni – Ma possono essere entrambe prevenute attraverso il vaccino. E quindi è importante proteggersi con la profilassi anche per l’influenza».

Al di là delle piccole differenze cliniche, è più il decorso della malattia che differenzia le due patologie. «La perdita del gusto e dell’olfatto – spiega Andreoni – può manifestarsi anche nell’influenza, ma certamente è molto più frequente nel covid. Forse è un po’ meno segnalata se ci si infetta con la variante omicron. Nell’influenza c’è un po’ più di congiuntivite e sono un po’ più frequenti i dolori muscolari». Per quanto riguarda poi i fastidi legati all’apparato gastroenterico, qualche segnale in più può differenziare le due malattie. «Ricordiamo che per esempio la diarrea – mette in guardia Andreoni – è un disturbo che è più frequentemente presente nel covid rispetto all’influenza».

Difficile distinguere il covid dall’influenza se ci si ritrova con la sensazione di naso chiuso. «Forse la rinite – rimarca Andreoni – come impegno delle altissime vie respiratorie, è presente nell’influenza quasi sempre. Non dimentichiamo che la rinite e il mal di gola nell’influenza sono quasi sempre la regola, mentre nel covid li vediamo spesso ma non sono la regola. Il covid più spesso è una malattia bifasica, si ha prima un po’ di febbretta, che poi passa. E poi viene la febbre alta».

Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive dell’area metropolitana genovese, sottolinea che nella variante Omicron il covid attacca più diffusamente i bronchi rispetto ai polmoni. In ogni caso sia nell’influenza che nel covid, bisogna stare attenti se l’infezione colpisce i polmoni. «In entrambi i casi – evidenzia Andreoni – sono due polmoniti interstiziali. Quella covid ha una maggiore tendenza a un quadro di consolidamento e di fibrosi finale, mentre l’influenza tende a risolversi completamente. In sostanza, è più nella fase di guarigione che si differenziano che non nella fase di acuzia della malattia. Nel covid la polmonite lascia spesso dei reliquati, mentre invece quella dell’influenza normalmente guarisce completamente».

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