6 Novembre 2019

Scuole chiuse, lo sfogo di una maestra su Facebook

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Il maltempo non si arresta e Napoli è in ginocchio. I sindaci di diverse città hanno emanato ordinanze per la chiusura delle scuole

Gli operati dei sindaci fanno spesso discutere, anche quando si parla di precauzioni e prevenzione. Questa volta sotto l’occhio del ciclone c’è la decisione (di molti sindaci ndr) di tenere le scuole chiuse per evitare che ci siano disastri a cui sarebbe difficile rimediare.

Alcuni genitori, sui gruppi facebook, sono contrariati delle decisione, dicono avventata, dei primi cittadini delle loro città, di chiudere le scuole. I motivi sono sconosciuti, anzi non ci sono motivi quando si vuole salvaguardare la salute, soprattutto dei più piccoli.

Ecco allora lo ‘sfogo’ della maestra Maria Teresa: l’insegnante utilizza il suo profilo facebook per dire la sua riguardo questa situazione e posta anche delle foto che ritraggono l’interno di alcune aule.

Sono una maestra di Secondigliano e oggi ho bisogno di dire la mia sulle proteste dei genitori e altri lavoratori della chiusura delle scuole nel napoletano per allerta meteo.
Quando criticate un sindaco del Sud che chiude le scuole per allerta meteo e paragonate le strutture scolastiche del napoletano a quelle del nord , guardatevi queste foto , queste scene di cronaca giornaliera. Non fate paragoni con il nord che lavora in condizioni climatiche peggiori delle nostre e ci additate come se fossimo una massa di sfaticati ; i lavoratori delle scuole del centro nord lavorano in sicurezza ogni giorno e l’ incolumità degli studenti è assicurata ogni giorno . Noi DOCENTI del SUD non siamo la classe privilegiata che sta a casa quando piove , ma siamo la classe penalizzata che lavora in ambienti poco sicuri ogni giorno, personale ATA e DIRIGENTI compresi . Anche nei piccoli comuni del Sud vanno a scuola quando piove e nevica , è così per tutti i Comuni che hanno investimenti sufficienti per le strutture scolastiche, a differenza di Napoli, città sempre in deficit, dove la regolare manutenzione ordinaria e quella straordinaria delle numerose scuole, è pura utopia . Anche tutti gli altri lavoratori che escono di casa con l’allerta meteo dicono la loro su noi docenti, però io vorrei ricordare loro, che l’interruzione di servizio pubblico è sempre un fatto grave, dovuto a cause gravi e le condizioni strutturali delle nostre scuole, è fatto grave. Difficilmente negli uffici privati o negli uffici del servizio pubblico in genere , si trovano carenze strutturali tanto comuni , come nelle scuole . Al nostro pari forse solo gli ospedali , altra piaga di questo capoluogo di provincia e della regione Campania . Guardate bene queste foto, non sono disgrazie dovute a calamità naturali , è mancanza di manutenzione edilizia.

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